25 l'esempio italiano
Ogni anno una trentina di studenti dai 3 ai 18 anni frequenta-
no La Lucciola, dove imparano a coltivare i prodotti della terra
e, ovviamente, a produrre l’aceto balsamico. Successivamen-
te, quando gli studenti compiono i 18 anni possono scegliere
se fare esperienza e lavorare presso il ristorante La Lanterna
di Diogene, aperto al pubblico.
Molti studenti riportano delle disabilità fisiche o mentali, co-
me la paralisi cerebrale, la sindrome di Down, la sindrome di
Angelman, l’autismo, disordini psicologici, e disturbi dell’ap-
prendimento e comportamentali. La Lucciola spicca in mezzo
ad altri programmi per persone disabili perché essa combina
la terapia tradizionale con attività di vita reale e forma gli
studenti in gruppi eterogenei, senza segregazioni a seconda
delle disabilità.
“Questo progetto è molto importante perché permette ai bam-
bini di avere più svaghi nella vita”, ha detto il Presidente del
Rotary Club Carpi, Mario Santangelo. “È importante anche
perché i familiari possono andare a lavorare senza doversi
preoccupare dei propri figli nell’arco della giornata”. Consen-
tendo ai figli di lavorare a stretto contatto con altri ragazzi,
mentre sono aiutati da uno staff preparato a trattare questioni
psichiatriche, le famiglie possono anche dipendere in minor
misura dai farmaci per i loro figli.
Gli studenti al Centro spesso sentono un aumento di fiducia
in sé stessi che li porta a un maggior coinvolgimento a casa.
Gianpiero Lugli, un socio del club modenese, ricorda di uno
studente che, dopo aver lavato tutti i giorni i piatti a La Luc-
ciola, andò a casa dicendo: “Sono capace di lavare i piatti.
Fatemi lavare i piatti”.
Nelle pagine precedenti:
gli studenti de La Lucciola aiutano a curare i campi
del Centro, parte dell’innovativo approccio del programma che unisce le cure
mediche per ragazzi con disabilità al coinvolgimento nelle attività di vita
reale.
A lato:
il supporto dei rotariani ha aiutato il Centro ha ricominciare
le sue attività dopo il terremoto del 2012. Le attività del Centro includono
cucinare e cenare insieme, l’agricoltura e la pittura.
Sotto:
Emma Lamacchia
ha sviluppato il programma per aiutare i bambini a diventare più autonomi.
«Questo progetto èmolto
importante perché
permette ai bambini di
avere più svaghi nella vita.»
IL SAPORE DELL'INDIPENDENZA
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