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IL GIAPPONE SOSTIENE IL SERVIZIO AEREO UMANITARIO DELLE NA-

ZIONI UNITE IN SUDAN

Il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) ha accolto con

favore un generoso contributo di 1 milione di dollari da parte del Giappone a

favore del Servizio Aereo Umanitario delle Nazioni Unite (UNHAS) in Sudan,

gestito dal WFP. Il WFP utilizzerà questo contributo per continuare a fornire

servizi aerei affidabili e sicuri alla comunità umanitaria attraverso UNHAS, per-

mettendo di viaggiare in luoghi remoti e difficili da raggiungere, in tutto il Darfur

e nel Sudan centrale e orientale. Il Giappone è un importante donatore a favore

di UNHAS in Sudan e ha donato un totale di 10,7 milioni di dollari negli ultimi

cinque anni a favore del servizio. Questi contributi hanno permesso al WFP di

fornire l'indispensabile assistenza alle popolazioni a rischio alimentare in tutto

il Paese. Nel 2016, UNHAS ha volato un totale di 4.280 ore, fornendo il suo

difficile servizio a 22.158 passeggeri provenienti da 78 organizzazioni, tra cui

personale ONU e delle ONG, funzionari governativi, rappresentanti dei donatori

e diplomatici. Ha inoltre trasportato 120

tonnellate di carico leggero e ha effet-

tuato 13 evacuazioni mediche. Fondato

nel Sudan nel 2004, UNHAS è gestito

da un comitato direttivo composto da

rappresentanti delle agenzie ONU, delle

ONG e dei donatori, ma è direttamente

gestito da WFP Sudan.

GOOD NEWS AGENCY

LA DICHIARAZIONE DI BEIRUT

POTENZIA IL RUOLO DELLE RE-

LIGIONI NELLA PROMOZIONE

DEI DIRITTI UMANI

L’iniziativa “Fede per i diritti”, lanciata

durante un recente incontro di attori della

società civile e di base religiosa prove-

nienti da tutto il mondo, ha l'obiettivo di

unire comunità religiose di varie fedi per

rispondere alla violenza basata sulla reli-

gione e sulla discriminazione, attraverso

un obiettivo comune di promozione dei

diritti umani e di sostegno alla libertà di

religione o di credo. “Il nostro obiettivo

è quello di promuovere lo sviluppo di so-

cietà pacifiche, in cui la diversità non è

semplicemente tollerata ma interamente

rispettata e celebrata”, ha affermato l'Al-

to Commissario per i diritti umani delle

Nazioni Unite Zeid Ra’ad Al Hussein in

un video messaggio ai partecipanti al me-

eting di due giorni ospitato dall'ufficio dei

diritti umani delle Nazioni Unite di Beirut.

“I leader religiosi, con la loro notevole in-

fluenza sui cuori e sulle menti di milioni di

persone, sono potenzialmente attori molto

importanti per il rispetto dei diritti uma-

ni”, ha dichiarato Mr. Zeid. Costruita sul

piano di azione di Rabat del 2012, che

presenta le responsabilità centrali dei le-

ader religiosi nel contrastare l'incitamento

all'odio, la dichiarazione di Beirut amplia

queste responsabilità a tutto l'ampio spet-

tro dei diritti umani. Si appella ai credenti

di tutte le fedi al fine di unire i loro cuori

e le loro mani in modo da schierarsi uniti

nella difesa dei diritti fondamentali contro

discriminazione e violenza.

LA CINA CONTRIBUISCE CON 34 MILIONI DI DOLLARI A FAVORE DEL

WFP PER L'ASSISTENZA ALIMENTARE DI EMERGENZA IN SEI PAESI

Il Governo della Cina ha fatto la sua più grande singola donazione al Programma

Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) con 34 milioni di dollari per le ope-

razioni di emergenza a sostegno delle persone a rischio di carestia in Somalia, Ni-

geria, Sud Sudan e Yemen, così come per quelle colpite da gravi carenze alimentari

in Kenya e in Ciad. Considerando anche tutti i contributi precedenti, il sostegno del

Governo cinese al WFP ammonta a più di 138 milioni di dollari a partire dal 2005 e

si basa su una volontà sempre più significativa negli ultimi anni da parte della Cina

di sostenere le operazioni del WFP in tutto il mondo. Il contributo aiuterà circa 2

milioni di persone a rischio alimentare in sei Paesi: Somalia (10 milioni di dollari),

Sud Sudan (5 milioni), Nigeria (5 milioni), Yemen (5 milioni), Kenya (5 milioni) e

Ciad (4 milioni), consentendo al WFP di fornire assistenza alimentare e nutrizionale

critica a coloro che hanno più bisogno,

per alleviare l'attuale crisi e impedire di

ricadere nella carestia. Oltre il 70% della

donazione totale sarà destinata a Sud

Sudan, Somalia, Yemen e Nigeria - Paesi

che sono tutti a rischio di carestia - per

rispondere all'aumento delle persone in

gravi condizioni di necessità.

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ROTARY

giugno 2017