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TRA INNOVAZIONE E TRADIZIONE
Quante cose sono cambiate dal 1993,
quando in America e per la precisione
nella Silicon Valley, il primo giornale
aprì le porte di Internet all’informazio-
ne. Il quotidiano del Gruppo Knight-
Ridder fu, infatti, il primo a sperimen-
tare una versione su Web.
L’accesso era a pagamento! Quasi 10
dollari al mese, ma c’era la possibilità
di consultare l’archivio con i numeri
arretrati e di creare un filo diretto con
i giornalisti e utenti mediante le mail.
A questo proposito, però, mi corre l’ob-
bligo di segnalare un piccolo primato
non solo italiano, ma addirittura napo-
letano: il primo sito di Club è stato fon-
dato e voluto dal RC Napoli Sud Ovest
e dagli intraprendenti soci Luigi Gallo-
ne e Ugo Malasomma che sorprenden-
do tutti vararono con la loro Synapsis,
nel 1995, il primissimo sito internet ro-
tariano.
Questo poi ha fatto un ulteriore passo
avanti con la Supermed che, subentra-
ta alla Synapsis, ha allargato il suo oriz-
zonte a tutto il Distretto 2100.
E’ normale dunque che nel 2012, anche
il Rotary sia al passo con i tempi e la
conquista più grande è stata quella di
creare il sito nel nostro Distretto 2100
dedicato a tutti gli eventi, le manifesta-
zioni, ma anche i concorsi e le lettere
del mese che Pietro Niccoli, Governa-
tore attuale, ha fortemente voluto. “Il
sito è un punto di riferimento impor-
tante - ha dichiarato - ma mentre da un
lato il sistema di posta virtuale velociz-
za e avvicina, dall’altra questa massiva
globalizzazione allontana gli uomini.
Lo diceva il Cardinale francese Paul
Poupard al Giubileo di Roma: è im-
portante anche guardarsi negli occhi,
il confronto diretto è necessario per
evitare quello che lo stesso Papa Gio-
vanni Paolo II, oggi in odore di santità,
chiamava la “folla solitaria”.
L’inserimento dell’annuario aggiornato
con tutti i soci, i Club e le loro cariche,
è stato un altro passo verso l’innova-
zione e che ha messo “duramente” al
lavoro i segretari dei Club. Ma il per-
corso non è stato né facile né imme-
diato: sono già tre anni che, grazie alla
volontà di Governatori lungimiranti, le
notizie rotariane arricchite da foto e fil-
mati corrono veloci di socio in socio.
Il ringraziamento già ampiamente for-
mulato proprio nell’ultima riunione del
President Day, va all’artefice del sito,
Sergio Civita che lo tiene anche costan-
temente aggiornato, non senza qualche
sacrificio a livello personale. Poiché in
realtà, nonostante tutti i soci abbiano
la possibilità con la propria password
di accedere e modificare i propri profili
e alcuni elementi del Club, un po’ la pi-
grizia e molto l’incompetenza insistono
nel mondo rotariano intorno a internet
e ai computer, il lavoro di Civita e dei
suoi collaboratori è ancora molto pro-
blematico.
Non dobbiamo dimenticare che, grazie
alla diffusione e alla velocizzazione dei
mezzi virtuali, al giorno d’oggi anche le
domande di cooptazione dei soci av-
vengono tramite Internet passando per
Evanston e da qui ai Distretti.
Finora non esisteva a livello di Zona un
delegato che fosse anche responsabile
dell’immagine del Rotary: Niccoli ha
chiamato il Coordinatore della Zona
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Giuseppe Usuelli che con un suo la-
voro statistico portato all’Assemblea,
ha rivelato che il Rotary in realtà non
è percepito nella maniera giusta nel
mondo, anzi in certi paesi non è nean-
che conosciuto.
E sotto la spinta di questa indagine an-
che il Gruppo Partenopeo ha confezio-
nato un lavoro sul Brand Rotary che è
già on-line sul sito.
Certo la percezione del marchio ro-
tariano è cambiata, non è più quella di
30-40
anni fa - conclude Niccoli - ma
dobbiamo continuare promuovere un
immagine positiva del Rotary, trasfe-
rendo all’esterno e divulgando il più
possibile tutto ciò che riusciamo a re-
alizzare, attirando così l’attenzione del
pubblico”.
D
ISTRETTO
2120
Innovare il Rotary
conservando i Valori
di Livio Paradiso
Nel giro di pochi anni le nuove tecno-
logie hanno modificato la nostra vita,
ridotto le distanze ed i tempi della
comunicazione, ora possibile in “tem-
po reale” e su scala globale. E così,
mentre la tecnica sforna a ritmo incal-
zante nuovi oggetti tecnologicamente
sempre più sofisticati (telefonini, com-
puter…) ed alla portata di tanti, fa da
contraltare la stasi evolutiva dell’agire
dell’uomo che, sulla strada dell’etica -
ossia dei comportamenti giusti, gene-
rosi, moralmente leciti - sembra essersi
impantanato.
La causa è che si investe esclusiva-
mente nell’innovazione tecnologica,
trascurando l’etica. Tocca al Rotary,
che dell’etica ha fatto una bandiera,
promuoverla con maggiore convinzio-
ne, coniugandola con il cambiamento e
l’innovazione tecnologica.
La strada l’ha tracciata il Presidente
Internazionale Kalyan Banerjee che,
sul cambiamento, ha incentrato la sua
terza enfasi.
Un cambiamento inteso nella continu-
ità dei Valori ultrasecolari del Rotary
che permetta - parole di Bhichai Rat-
takul, past P.I. - di “
Costruire l’avveni-
re sulle fondamenta del passato
”,
se-
guendo un percorso di evoluzione ma
conservando i principi ispiratori di una
Associazione ultrasecolare che punta
a rinnovarsi. Coerente con questa ot-
tica rotariana di innovazione, e più in
generale di cambiamento, il Governato-
re Mario Greco ha pertanto nominato
un Consigliere per l’Innovazione (nel-
la persona di chi scrive) e lanciato un
tema dell’anno ambizioso ed innovati-
vo: “Il dialogo al centro delle diversità.
Mediterraneo mare di pace”, con la pre-
vista realizzazione del progetto della
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