Page 55 - Rotary | Dicembre 2012

VIAGGIO A MONTREAL 53
Marley
di nuove scuole, di centri sanitari per
l’accoglienza di giovani maltrattati e ab-
bandonati. Dal 2005 Marley opera anche
come membro del Consiglio Onorario
per Little Rock kids, che fornisce gratu-
itamente strumenti musicali e lezioni ai
bambini bisognosi nelle scuole pubbli-
che di tutti gli Stati Uniti e che è stata
fondata da una insegnante, a fronte dei
tagli che rendevano impossibile prose-
guire altrimenti i programmi musicali. Il
compito di Marley, per la fondazione Lit-
tle Rock Kids, è di visitare le scuole che
partecipano al progetto. Padre di sei figli,
Marley vive con la moglie e la famiglia
tra California, Florida e Jamaica, dopo
aver provato la dura scuola del reggae
delle origini, nel luogo della sua nascita,
Trench Town. Lì hanno visto la luce le
grandi icone del genere musicale di cui
oggi si rende interprete: il padre Bob,
Peter Toch e Bunny Wailer. Suo padre
gli permise di partecipare alle prime ses-
sioni di registrazione all’età di 10 anni, e
poi per lui è iniziato un lungo percorso
di studio e di esibizioni, in cui ha incon-
trato musicisti influenti, tra cui il gruppo
reggae Israel Vibration, i cui membri
sono stati vittime delle epidemie di po-
liomielite negli anni ‘50. I tre cantanti
Craig, Bulgin e Spence hanno affrontato
la riabilitazione a Kinsgston, ma Mar-
ley afferma di non aver mai realizzato
la portata devastante della malattia che
imponeva loro l’uso di bastoni e sedie
a rotelle, fino a quando non è diventato
parte della campagna del Rotary contro
la poliomielite. Effettivamente bisogna
ricordare che la Jamaica è stato uno dei
primi paesi in cui il virus sia stato debel-
lato, con la segnalazione dell’ultimo caso
a metà degli anni ‘80, prima della nascita
del musicista reggae. Il genere musicale
è spesso ispirato alla sofferenza, con no-
tevoli analogie filosofiche rispetto al go-
spel. “Quando si cantano certe armonie,
si provano sensazioni incredibili, diverse
dalle solite, stimolate dalla maggior
parte delle canzoni d’amore”. I membri
del gruppo Israel Vibration cantano l’e-
sperienza di una vita messa a dura prova
dalla malattia e la ricerca di un Dio, dal
quale si attende la risposta sul perchè di
una simile condanna. Noi cerchiamo di
essere un punto di riferimento positivo,
siamo contro gli abusi, crediamo nella
fede degli uomini, qualunque essa sia.
Siamo portatori di un messaggio cultu-
rale aperto, di accettazione della realtà
che ci si pone dinnanzi, senza alcuna
forma di pregiudizio. Anche se diverse
influenze contemporanee di sono infil-
trate nello stile reggae, noi siamo certi
che non cambierà mai la sua sostanza,
perchè ha origine in uno spirito che non
morirà mai”. Q