IFAD 45
Nutrire il mondo
I piccoli agricoltori,
associati per
vincere la fame
Quest’anno, la Giornata mondiale
dell’alimentazione ha reso omaggio al
ruolo fondamentale delle cooperative,
volto a migliorare la sicurezza alimen-
tare e nutrizionale e a sconfiggere la
fame. In un mondo in cui i prezzi ali-
mentari sono volatili e il tasso di malnu-
trizione e i dati sulla fame permangono
intollerabilmente allarmanti, al Fondo
Internazionale per lo Sviluppo Agrico-
lo (IFAD) noi crediamo che i piccoli
agricoltori siano la chiave per nutrire il
mondo. A livello globale, sono circa 500
milioni le piccole aziende agricole che
danno sostegno ad approssimativamen-
te 2 miliardi di persone, producendo
fino all’80% dei beni alimentari consu-
mati nell’Africa subsahariana e in parte
dell’Asia. In alcuni paesi, l’agricoltura
è la principale fonte di reddito per il
70% della popolazione rurale. E in vista
dell’aumento demografico mondiale, i
piccoli agricoltori rivestiranno un ruolo
cruciale nel soddisfare i fabbisogni ali-
mentari di 9 miliardi di persone, ossia
della popolazione prevista entro il 2050.
La nostra esperienza, che vanta oltre 30
anni di attività, dimostra che, se orga-
nizzati, i piccoli agricoltori beneficiano
di maggiori opportunità e di maggiore
influenza, ed accedono più facilmente
ai mercati di riferimento. Per questo
motivo, in qualità di istituzione finan-
ziaria internazionale e Agenzia delle
Nazioni Unite, l’IFAD contribuisce a
promuovere e rafforzare le cooperative
e le organizzazioni delle popolazioni
rurali, sostenendole per consolidare la
loro funzione. Riteniamo che tali impe-
gni siano fondamentali per la riduzione
della povertà in modo sostenibile.
Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo
Agricolo è una delle tre organizzazioni
delle Nazioni Unite con sede a Roma e
collabora con le sue agenzie sorelle per
sostenere lo sviluppo agricolo e rurale
in favore della sicurezza alimentare.
Siamo partner dei piccoli agricoltori,
dei pastori, dei pescatori, delle coope-
rative e delle organizzazioni agricole e
coinvolgiamo tutti nell’ideazione e nel-
la realizzazione dei programmi che so-
steniamo. Il nostro contributo consente
alle organizzazioni delle popolazioni
rurali di raggruppare i singoli individui
per lavorare più efficacemente e per-
mette a questi gruppi di entrare in con-
tatto con altre associazioni più grandi
ed influenti, favorendo così l’integrazio-
ne associativa all’interno del villaggio,
della municipalità, del distretto o per-
sino a livello nazionale. Le associazioni
più grandi e forti di produttori possono
sia offrire servizi ai membri sia attrar-
re fornitori di servizi agro-tecnologici
privati o statali nella propria area di at-
tività, come servizi di ampliamento e di
finanziamento rurale, fornitori di beni
primari e acquirenti di prodotti. La filo-
sofia alla base delle cooperative è l’ap-
partenenza volontaria. È un’impresa
sociale che risponde alle esigenze dei
suoi membri e delle rispettive comuni-
tà, aumentando i redditi, sviluppando le
capacità produttive degli associati, raf-
forzandone l’influenza. Le cooperative
agricole rendono possibile la creazione
di legami tra fornitori di beni primari, di
servizi finanziari, acquirenti e fornitori
di servizi pubblici; in questo modo cia-
scun fornitore di servizi può investire
in quell’area, certo che i servizi comple-
mentari di cui necessitano gli agricolto-
ri sono accessibili. Le associazioni dei
produttori possono, inoltre, influenzare
le politiche di settore, facendo sì che
la voce collettiva degli agricoltori sia
ascoltata a livello nazionale e sub-na-
zionale. La rappresentanza nelle piatta-
forme nazionali assicura loro un ruolo
nei processi decisionali, consentendo
di sottolineare la priorità di temi quali
la pianificazione dello sviluppo rurale
e di monitorare i programmi di investi-
S
PECIALE
N
UTRIZIONE
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