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ROTARY
marzo 2013
GRANDI TEMI
vato che, se promuoviamo noi stessi come organizzazione di
servizio, siamo simili ai Lions e a Kiwanis. Se ci riconoscia-
mo come organizzazione umanitaria, siamo in concorrenza
con circa due milioni di organizzazioni umanitarie in tutto
il mondo. Ma noi siamo molto più che un’organizzazione di
servizio o un’organizzazione umanitaria.
Noi siamo una categoria a sé stante.
Noi vediamo le cose in modo differente. Da come abbiamo
creato il nostro effettivo, abbiamo prospettive multidiscipli-
nari, che ci consentono di vedere sfide e opportunità che gli
altri non sono in grado di vedere. Noi usiamo le conoscenze
professionali per servire l’umanità.
Noi agiamo in modo diverso. Siamo leader responsabili nelle
nostre aziende, nelle professioni e nella comunità, e ciò vuol
dire che applichiamo i migliori approcci professionali alle
questioni sociali.
Noi siamo appassionati e determinati. Siegel+Gale ci ha
detto che, quando hanno parlato ai Rotariani, la passione
era evidente, ma il modo in cui comunichiamo con gli altri
non ha permesso di rendere evidente questa passione. Co-
me esempio di determinazione si potrebbe semplicemente
prendere in considerazione la nostra battaglia contro la
polio.
Abbiamo instaurato la nostra partnership con l’OMS, l’UNI-
zione può utilizzare questi strumenti?
Come possiamo decidere se partecipa-
re o meno? E quale strumento sceglie-
re? Secondo un recente studio condotto
dalla Havas Média, siamo di fronte alla
trasformazione digitale nella nostra so-
cietà. Il mezzo di comunicazione tra
un marchio e il suo pubblico cambiato.
Oggi, prevale l’interazione, il pubbli-
co vuole condividere e scambiare idee
piuttosto che ricevere semplicemente
informazioni. I mass media, inclusi i
social media, giocano un ruolo sempre
più importante. Ignorare i social media
può essere costoso. Oggi, l’obiettivo è
di aumentare la visibilità e gestire la
propria reputazione online. Non usare i
social media non è una strategia vitale.
Gli utenti Internet sono sempre alla
ricerca di notizie. A loro piace parte-
cipare, esprimere la propria opinione,
seguire e farsi coinvolgere. Sono loro
ad avere il potere, per quanto concerne
le comunicazioni. Questa è una rivolu-
zione, e presenta anche delle opportu-
nità per tutti noi, perché gli scambi, la
condivisione e la creazione di comunità
fanno parte del nostro DNA. Infatti, Ro-
tary funziona proprio come un network
sociale. Con i social media, possiamo
incrementare la nostra visibilità e farci
conoscere meglio dal pubblico, dalle
organizzazioni e dai partner. Possiamo
creare ed organizzare eventi e trovare
partner. Partner e sponsor sono la chia-
ve dei nostri progetti. Lasciatemi illu-
strare quest’argomento con un raccon-
to, un racconto bellissimo e realmente
accaduto. In Francia, sin dal 2005,
abbiamo instaurato una partnership
con gli operatori delle sale cinema-
tografiche. Negli ultimi quattro anni
abbiamo rinforzato la partnership con
la Walt Disney Company. Ogni anno,
nello stesso giorno, alla stessa ora, in
oltre 400 sale cinematografiche, cir-
ca 100.000 persone rispondono alla
chiamata dei Rotariani e partecipano
alla prima visione di un film campione
d’incassi. Alla fine della serata, parlia-
mo del Rotary e mostriamo un video
sui progetti della nostra organizzazio-
ne. Il nostro partner, Disney, fornisce
un enorme contributo alla promozione
dell’evento: bollettini stampa, newslet-
ter, l’inclusione dei Rotariani francesi
nella campagna promozionale del film,
l’esposizione del logo del Rotary su po-
ster e altri media, produzione e finan-
ziamento di 120.000 brochure e trailer
nelle sale cinematografiche. Questo no-
tevole progetto raccoglie oltre 1 milione
di dollari durante una singola serata
e viene incluso in oltre 600 articoli
della stampa. L’evento si svolgerà il 26
marzo di quest’anno, nell’ambito della
settimana delle comunicazioni della
Zona 11, che coinvolge la televisione
nazionale, la stampa digitale regionale
e i social media. I club provvederanno
a pubblicizzare l’evento a livello locale.
Oh! Dimenticavo di menzionare la cosa
che rende bellissimo questo racconto:
Quando ho cercato di incontrare il pre-
sidente della prestigiosa Federazione
francese di sale cinematografiche, ho
presentato l’idea alla sua assistente,
che mi ha ascoltato attentamente e ha
detto: “Organizzerò una riunione con il
presidente, non solo perché ritengo che
Lei abbia un ottimo progetto, ma anche
perché desidero sdebitarmi col Rotary.
Sono un’ex-borsista degli Ambasciatori
e il Rotary mi ha decisamente cam-
biato la vita. Farò del mio meglio per
assisterLa”. Noi cambiamo la vita alla
gente e questo cambia le nostre vite!
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