41 grandi temi
GRANDI TEMI
CEF e i Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione
delle malattie nel 1985, e abbiamo quasi raggiunto il nostro
obiettivo. Restiamo impegnati più che mai a completare
l’opera.
Noi abbiamo un impatto globale che incide su una comunità
alla volta. Anche se parliamo spesso di azione internaziona-
le e interna, in realtà noi impattiamo le comunità a livello
globale, e anche questo ci rende unici.
Nelle ultime settimane, abbiamo testato parole, frasi e con-
cetti con non Rotariani, per identificare quello che li attrae.
Abbiamo lavorato su come organizziamo e presentiamo noi
stessi in modo che il nostro messaggio sia chiaro. Stiamo
sviluppando un’immagine visiva uniforme da poter usare,
riconoscendo allo stesso tempo che il Rotary presenta molte
possibilità di creatività.
Abbiamo fatto tutto ciò riconoscendo anche che abbiamo
molte culture nell’ambito del Rotary, e che il nostro bran-
ding deve rispettarle tutte.
Abbiamo parlato ad altre organizzazioni non a scopo di lucro
che hanno applicato programmi di branding, come il YMCA,
la Croce Rossa Americana, CARE International e la Heifer
International, che hanno dichiarato il potere di “trasforma-
zione” dei programmi. La Heifer International ci ha detto
che è passata dal quasi fallimento, con zero riconoscimen-
to, ad essere nominata una delle 10 organizzazioni di be-
neficenza più fidate. La Heifer ci ha detto che questo non è
accaduto solo attraverso il branding, ma che non sarebbe ri-
uscita a realizzare tali risultati senza l’iniziativa di branding.
Cosa vi stiamo chiedendo? Vi chiediamo di unirvi alla com-
missione nell’accogliere questa importante iniziativa. Vi
chiediamo di condividere ciò che stiamo facendo con tutti i
vostri colleghi Rotariani.
Vi chiediamo di vivere il marchio. Parlate ai non Rotariani
delle ragioni per le quali voi siete diventati Rotariani, e ciò
che questo significa per voi. Siate promotori del Rotary.
Dite quanto sia entusiasmante sapere di dare qualcosa
alla comunità. E chiedete loro di unirsi a voi, perché se un
Rotariano può cambiare una comunità, quando mettiamo
insieme oltre un milione di Rotariani, possiamo cambiare il
mondo intero.
VISIONE FUTURA
L
UIS
V
ICENTE
G
IAY
, P
RESIDENTE
C
OMMISSIONE
V
ISIONE
F
UTURA
Siamo in un momento senza precedenti nella storia della
nostra Fondazione Rotary. Stiamo per dare inizio alla nostra
più grande trasformazione. Negli ultimi anni, il successo
della Fondazione Rotary è stato oggetto di profonda analisi,
studi, progetti e decisioni prese con grande coraggio e lun-
gimiranza.
Con l’avvio del processo di pianificazione della Commissione
della Visione Futura, abbiamo preso in esame il best-seller
Good to Great di Jim Collins, e ci siamo chiesti: “Come può la
Fondazione Rotary passare dal Fare bene nel mondo al Fare
immenso bene nel mondo”? Quello era solo l’inizio del Piano
di Visione Futura e con esso, la nostra Fondazione ha avviato
un processo di cambiamento e adattamento senza preceden-
ti, a cui hanno partecipato migliaia di Rotariani.
Il Piano di Visione Futura ci offre l’opportunità di essere
davvero un’organizzazione all’avanguardia, sullo stesso piano
delle altre organizzazioni filantropiche di successo, come la
Gates Foundation.
Per garantire il futuro del Rotary, abbiamo bisogno di una
Fondazione che sia solida, vigorosa, organizzata, agile, com-
petente, internazionale e pronta ad affrontare le sfide e le
richieste provenienti dalla società, dai Rotariani e dai club.
Questo è il tipo di Fondazione di cui abbiamo bisogno per
cambiare il mondo, e sono certo che lo faremo. Siete d’ac-
cordo?
Attraverso la Visione Futura, gli Amministratori della Fonda-
zione Rotary hanno cercato di rafforzare i club e distretti, con
sovvenzioni che aiutano ad essere più proattivi nell’affrontare
i bisogni prioritari del mondo. Il nuovo modello consente ai
Rotariani di assegnare i fondi in base alle esigenze locali e
globali. La Fondazione aiuterà club e distretti ad avere mag-
giore impatto in futuro ed essere in grado di misurare il loro
successo. Attraverso la qualificazione di club e distretto, la
Fondazione può mantenere elevati livelli di buona ammini-
strazione per garantire il riconoscimento di organizzazione di
beneficenza credibile. Attraverso PolioPlus, abbiamo appreso
il valore della collaborazione strategica con altre organizza-
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