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ROTARY
marzo 2013
GRANDI TEMI
SULLA POLIO
B
RUCE
A
YLWARD
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SSISTENTE
D
IRETTORE
G
ENERALE
O
RGANIZZAZIONE
M
ONDIALE
DELLA
S
ANITÀ
Il 13 gennaio 2011 è la data in cui
Rukhsar Khatoon è stata l’ultima
bambina a essere stata paralizzata
dalla polio in India.
Questo è avvenuto solo 12 mesi
dopo che alcuni “esperti mondia-
li” avevano dichiarato su alcuni
giornali di prestigio che era impos-
sibile eradicare la polio dall’India.
Se vi state ancora chiedendo se il
Rotary può veramente fare la diffe-
renza quasi impossibile da colmare
nell’eradicazione della polio quest’anno, basta chiederlo
alla leadership dell’India e agli oltre 100.000 Rotariani
indiani che hanno aiutato a liberare l’India dalla polio. Essi
hanno dimostrato con la prova reale che i Rotariani possono
fare davvero l’impossibile.
E mentre vi accingete a realizzare la parte quasi impossibile
dell’eradicazione della polio, sappiate che non sarete soli.
La persistenza e perseveranza del Rotary in India ha avuto
un effetto profondo sul mondo: nell’arco di tre mesi, l’As-
semblea Mondiale della Sanità ha dichiarato che completa-
re l’eradicazione della polio adesso è un’emergenza per la
sanità mondiale, obbligando i leader mondiali e le nostre
organizzazioni, a fare leva su tutte le risorse disponibili per
completare l’impresa. OMS, UNICEF e CDC hanno attivato i
centri per le operazioni d’emergenza per migliorare i tempi
e il coordinamento delle attività.
Gli ultimi tre Paesi endemici hanno cominciato immedia-
tamente a condividere e applicare le lezioni apprese in
India, e OMS e UNICEF hanno inviato oltre 5.000 ulteriori
operatori per la polio nelle aree più difficili di Afghanistan,
Pakistan e Nigeria per assistere nell’impresa.
A settembre, il Segretario generale dell’ONU ha riunito i
Presidenti di Afghanistan, Pakistan e Nigeria, insieme al
Presidente di Amministrazione della Fondazione Rotary e i
leader delle organizzazioni partner, per assicurare che tutti
i Paesi e partner ricevessero le risorse per l’emergenza e i
controlli necessari per il successo. I risultati sono già stati
incredibili.
Nel 2012, il mondo ha potuto notare il conseguimento dei
più grandi progressi degli ultimi 10 anni per l’eradicazione
della polio. Un anno fa, oltre 600 bambini continuavano a
rimanere paralizzati in 16 Paesi; oggi, abbiamo il numero
più ridotto di casi di polio mai avuto prima, e nel minor
numero di Paesi.
Questa è la prima volta in cui i casi di polio sono stati rile-
vati in soli cinque Paesi.
Di conseguenza, voi, leader del Rotary per l’anno 2013-
2014, avete un’enorme responsabilità; vi è stata data la più
grande opportunità nella storia di porre fine a questa malat-
tia per sempre, e di assicurare la trasmissione in perpetuità
di una grande eredità.
Siamo arrivati a questo punto grazie al Rotary, e possiamo
finire l’impresa solo con la leadership del Rotary. Prima di
dare uno sguardo alle sfide che ci aspettano, dobbiamo rico-
noscere l’impegno di alcuni Rotariani che ci hanno portato
a questo punto.
In Nigeria, i Rotariani hanno attraversato le strade pericolo-
se di Kano per portare ai bambini il vaccino antipolio. Nel
Ciad, che adesso è libero dalla polio da quasi sei mesi, i Ro-
tariani continuano a vaccinare e a motivare. In Afghanistan,
i Rotariani stanno creando consapevolezza per assicurare
che tutti i membri della società possano aiutare a liberare il
Paese da questa spaventosa malattia.
E in Pakistan, che ha fatto i più grandi progressi di tutti
quest’anno, i Rotariani hanno continuato a mobilitare cam-
pioni popolari, come il capitano della famosa squadra di
cricket, per promuovere PolioPlus.
Altrettanto importante è stato l’impegno dei Rotariani dei
Paesi senza polio, come la Germania, dove stanno promuo-
vendo la campagna di sensibilizzazione End Polio Now, e
in Australia, con l’illuminazione del Teatro dell’Opera di
Sydney, per condividere la storia di PolioPlus coi politici e
il pubblico, aiutando ad ampliare gli sforzi di raccolta fondi
e advocacy.
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