FOCUS
/ PERCHÈ LA POLIO?
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bambini delle scuole ita-
liane. Ciò accadde grazie
agli sforzi del Governatore
Distrettuale Sergio Muli-
tsch e del nuovo Club di
Treviglio e della Pianura
Bergamasca. Gli studenti
italiani avevano donato i
soldi delle loro merende
per comprare i vaccini...”
La buona riuscita di que-
sto primo esperimento
italiano convinse defini-
tivamente Il Rotary Inter-
national della fattibilità
del progetto. Anche gra-
zie all’influenza di Sever,
membro del Rotary Club
di Potomac (Mariland) ed
esperto di vaccinazioni,
nel 1980 il Rotary diede
vita al primo programma
congiunto per l’eradica-
zione della polio: “Polio
2005”. Questo comitato
aveva l’incarico di deline-
are una strategia che consentisse di immunizzare i bambini di
tutto il mondo entro l’anno del centenario del Rotary.
Sever e il suo know how, insieme a molti altri rotariani, hanno
contribuito nei successivi tre decenni a ispirare e motivare la
comunità globale nella tenace lotta contro la polio. Nel 1985,
sotto la guida del Presidente Carlos Canseco, vi fu la trasforma-
zione di questo progetto in PolioPlus.
Nel suo ruolo di coordinamento globale del progetto, John Sever
è diventato l’uomo di punta del Rotary contro la polio, facen-
dosi portavoce globale del progetto. Una delle sue prime sfide
fu di creare una partnership con l’Organizzazione Mondiale
della Sanità. “I funzionari dell’organizzazione erano scettici,
non erano sicuri che noi rotariani ci fossimo effettivamente resi
conto del colossale impegno che una tale operazione avrebbe
richiesto”, racconta Sever.
“Io e Canseco abbiamo passato ore e ore con i funzionari, im-
mersi nei cocktail party al’InterContinental Hotel di Ginevra.
Un giovane paziente entra nell’ufficio del
Comitato Internazionale per le Vittime
della Polio, a Kinshasa, la capitale della
Repubblica Democratica del Congo.
IL VACCINO
ORALE
HA LA
POSSIBILITÀ
DI SALVARE
PIÙ DI
350.000
BAMBINI
OGNI ANNO
NEL
MONDO.
