Rivista Rotary | Gennaio - Febbraio 2014 - page 23

Ora possiamo dire di esserci anche noi.
Non che prima non ci fossimo, la nostra storia risale a quasi
cento anni fa, ma con la prima Rotary China Conference che
abbiamo celebrato a Chengdu nel sud del paese lo scorso
19 e 20 ottobre, ci siamo presentati al mondo. L’evento di
Chengdu è stato un successo per il nostro “distretto”, uffi-
cialmente “regione speciale” 0052 che, pur comprendendo
un territorio così vasto come è la Cina, conta “solo” due
club, uno a Pechino e uno a Shanghai. Non per mancanza di
vocazione rotariana, ma per questioni politico-sociali relative
al paese. Tutto ciò non ci impedisce di lavorare, di porre il
servizio e lo spirito rotariano davanti a tutto e collaborare con
le stesse autorità cinesi.
A Chengdu, in una conferenza che siamo stati in grado di
organizzare in meno di cinque mesi, era rappresentata tutta
la famiglia rotariana: rotariani, rotaractiani, interactiani,
membri dei club satellite, partner nei progetti, volontari,
famiglie. La scelta di Chengdu, capoluogo della provincia del
Sichuan, non è stata casuale: la “Città dei panda”, ha avuto
un Rotary Club chartered nel 1937, e attualmente ospita un
gruppo di amici del Rotary, pronti a diventare il prossimo
Club nel paese del dragone. L’evento di Chengdu ha seguito
di pochi mesi la prima assemblea distrettuale tenuta a marzo
a Pechino, un altro momento fondamentale nella storia del
Rotary in Cina, che ha svelato un distretto che, seppur picco-
lo nei numeri, è grande nelle opere.
Ma cos’è il Rotary in Cina?
Bisogna risalire al 1919, quando
un rotariano di Seattle, Roger Pinneo, di origini italiane, portò
il Rotary in Asia. Nel luglio di quell’anno, con l’aiuto di Jule-
an Petit, che viveva da tempo in Cina, organizzò il primo Club
a Shanghai. In due anni, nacquero club a Pechino, Nanjing,
Suzhou e in molte altre città che si distinsero per molte opere
nei confronti delle comunità locali, come il lebbrosario e la
scuola per ciechi di Hankou e la “città dei mendicanti” rea-
lizzata dai rotariani di Shanghai, dando ospitalità, istruzione
e addestramento lavorativo a oltre 1.500 persone. In quel
periodo, soci dei club erano gli stranieri in Cina per affari sia
i cinesi, cosa che ha garantito un continuo scambio di espe-
SERVIZIO NEL MONDO
Rotary
Cina
storia di un Distretto
SPECIALE
23 servizio nel mondo
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