Rivista Rotary | Marzo 2014 - page 18

faccia parte dello stesso club, va bene. Ma non puoi dire che
non sia qualificata a essere una rotariana, magari potrebbe
affiliarsi a un club diverso. Queste persone hanno idee troppo
conservatrici. Questo è uno dei motivi per cui il Giappone
sta perdendo soci. Ma in Corea, Taiwan, India - tutto sta
cambiando, adesso ci sono più soci di sesso femminile. E lo
stesso discorso vale per i giovani. Dobbiamo dare loro l’oppor-
tunità. Essi sono il nostro futuro. Fra pochi anni, potrebbero
diventare più ricchi e avere più successo di noi.
Lei ritiene che il Rotary possa attrarre nuovi
soci? E ha una strategia in merito?
L’anno prossimo, provvederemo a sottolineare che i rotariani
dovrebbero invitare i loro coniugi e altri familiari ad affiliarsi
al Rotary. Se non lo fanno, che non mi vengano a dire che
hanno intenzione di invitare qualcun altro! Non è poi così dif-
ficile invitare persone che interagiscono con il Rotary. In Au-
stralia, presso l’istituto di Canberra, ho esteso l’invito a due
dei relatori ed entrambi si sono affiliati. Una era CEO di una
grande banca. Quando l’avevo invitata, mi aveva risposto che
non era sicura se era qualificata. CEO di una grande banca e
non essere qualificata? Era ridicolo. Per cui avevo staccato la
mia spilla dalla mia giacca e gliel’ho consegnata, affiliandola
di fatto quella sera stessa.
Questo è un gesto che tutti noi dovremmo provare a fare – è
un approccio che ho praticato con successo. Di solito, dopo
le riunioni invito i relatori, o a volte anche gli ospiti d’onore,
ad affiliarsi al Rotary. Molti rotariani pensano che queste per-
sone siano troppo impegnate, o troppo importanti, e che non
hanno tempo per il Rotary. Ma è una presunzione sbagliata.
A quali Sue abilità personali e punti di forza
farà affidamento per essere un efficace Presi-
dente del Rotary?
Quando decido di fare qualcosa, voglio farlo bene, a pre-
scindere da quanto sia difficile. Faccio uso di tutta la mia
energia, di tutte le mie connessioni, di tutti gli strumenti
che ho a disposizione. Chiedo consiglio alle persone, ma ho
anche le mie idee a proposito. Metto insieme le idee, e se
qualcosa o qualcuno mi convince, sono pronto a cambiare il
mio punto di vista. Sono testardo, ma non solo. Io m’impegno
duramente nel Rotary perché ho l’opportunità di mettermi a
servizio degli altri, e questo è un onore. So essere paziente e
sono disposto a imparare. Penso di essere una persona con
cui sia facile andare d’accordo e di poter ispirare i rotariani;
ecco, credo sia questo il mio punto forte.
Che cosa L’ha attratta al Rotary?
Quando ero alle scuole superiori, avevo vinto un premio dal
Rotary e avevo pensato: “Wow, ci sono tante persone impor-
tanti che appartengono a quest’organizzazione, dev’essere
una buona associazione”. La mia richiesta di affiliazione è
stata respinta per ben tre volte perché ero troppo giovane. Ma
in fin dei conti, quest’esperienza aveva il suo lato positivo,
perché ho imparato che essere un rotariano è un’opportunità
speciale.
Durante i termini del Suo mandato, Lei dovrà
viaggiare per la maggior parte del tempo.
Quali sono le aree territoriali che secondo Lei
hanno più bisogno della Sua attenzione?
L’Africa è il posto che ha bisogno di maggiore attenzione. C’è
così tanto interesse a farsi coinvolgere e tanto lavoro da fare.
Dopo viene l’India. Il paese sta crescendo così in fretta, ma
c’è troppa disparità tra ricchi e poveri. E poi voglio davvero
aiutare il Giappone. Il numero delle affiliazioni è in calo e
questo deve cambiare. I giapponesi sono dei buoni rotariani.
E, ovviamente, c’è anche la Cina. Se un giorno la Cina aprirà
le sue porte, metà dei nostri problemi con l’effettivo sarà ri-
solta. Ma dobbiamo fare in modo che buoni club provvedano
a patrocinare nuovi club. L’America Latina ha paesi incante-
voli e persone molto calorose. Il Congresso internazionale a
conclusione del mio anno di presidenza sarà a San Paolo, in
Brasile, e pertanto ho avuto la possibilità di visitare il paese
più volte. E ogni volta che vado in quel paese, sono lieto di
vedere che hanno creato nuovi club.
Ci sono dei posti in cui non vorrebbe andare?
No. Dovunque vado, incontro dei buoni rotariani. Mi piace
provare nuovi cibi, vedere posti nuovi, fare nuove amicizie.
INCONTRI
18
ROTARY
marzo 2014
Voglio farlo bene. Non importa quanto sarà difficile.
Impiegherò tutte le mie energie, le mie conoscenze, tutti gli strumenti che ho.
1...,8,9,10,11,12,13,14,15,16,17 19,20,21,22,23,24,25,26,27,28,...80
Powered by FlippingBook