 
          faccia parte dello stesso club, va bene. Ma non puoi dire che
        
        
          non sia qualificata a essere una rotariana, magari potrebbe
        
        
          affiliarsi a un club diverso. Queste persone hanno idee troppo
        
        
          conservatrici. Questo è uno dei motivi per cui il Giappone
        
        
          sta perdendo soci. Ma in Corea, Taiwan, India - tutto sta
        
        
          cambiando, adesso ci sono più soci di sesso femminile. E lo
        
        
          stesso discorso vale per i giovani. Dobbiamo dare loro l’oppor-
        
        
          tunità. Essi sono il nostro futuro. Fra pochi anni, potrebbero
        
        
          diventare più ricchi e avere più successo di noi.
        
        
          
            Lei ritiene che il Rotary possa attrarre nuovi
          
        
        
          
            soci? E ha una strategia in merito?
          
        
        
          L’anno prossimo, provvederemo a sottolineare che i rotariani
        
        
          dovrebbero invitare i loro coniugi e altri familiari ad affiliarsi
        
        
          al Rotary. Se non lo fanno, che non mi vengano a dire che
        
        
          hanno intenzione di invitare qualcun altro! Non è poi così dif-
        
        
          ficile invitare persone che interagiscono con il Rotary. In Au-
        
        
          stralia, presso l’istituto di Canberra, ho esteso l’invito a due
        
        
          dei relatori ed entrambi si sono affiliati. Una era CEO di una
        
        
          grande banca. Quando l’avevo invitata, mi aveva risposto che
        
        
          non era sicura se era qualificata. CEO di una grande banca e
        
        
          non essere qualificata? Era ridicolo. Per cui avevo staccato la
        
        
          mia spilla dalla mia giacca e gliel’ho consegnata, affiliandola
        
        
          di fatto quella sera stessa.
        
        
          Questo è un gesto che tutti noi dovremmo provare a fare – è
        
        
          un approccio che ho praticato con successo. Di solito, dopo
        
        
          le riunioni invito i relatori, o a volte anche gli ospiti d’onore,
        
        
          ad affiliarsi al Rotary. Molti rotariani pensano che queste per-
        
        
          sone siano troppo impegnate, o troppo importanti, e che non
        
        
          hanno tempo per il Rotary. Ma è una presunzione sbagliata.
        
        
          
            A quali Sue abilità personali e punti di forza
          
        
        
          
            farà affidamento per essere un efficace Presi-
          
        
        
          
            dente del Rotary?
          
        
        
          Quando decido di fare qualcosa, voglio farlo bene, a pre-
        
        
          scindere da quanto sia difficile. Faccio uso di tutta la mia
        
        
          energia, di tutte le mie connessioni, di tutti gli strumenti
        
        
          che ho a disposizione. Chiedo consiglio alle persone, ma ho
        
        
          anche le mie idee a proposito. Metto insieme le idee, e se
        
        
          qualcosa o qualcuno mi convince, sono pronto a cambiare il
        
        
          mio punto di vista. Sono testardo, ma non solo. Io m’impegno
        
        
          duramente nel Rotary perché ho l’opportunità di mettermi a
        
        
          servizio degli altri, e questo è un onore. So essere paziente e
        
        
          sono disposto a imparare. Penso di essere una persona con
        
        
          cui sia facile andare d’accordo e di poter ispirare i rotariani;
        
        
          ecco, credo sia questo il mio punto forte.
        
        
          
            Che cosa L’ha attratta al Rotary?
          
        
        
          Quando ero alle scuole superiori, avevo vinto un premio dal
        
        
          Rotary e avevo pensato: “Wow, ci sono tante persone impor-
        
        
          tanti che appartengono a quest’organizzazione, dev’essere
        
        
          una buona associazione”. La mia richiesta di affiliazione è
        
        
          stata respinta per ben tre volte perché ero troppo giovane. Ma
        
        
          in fin dei conti, quest’esperienza aveva il suo lato positivo,
        
        
          perché ho imparato che essere un rotariano è un’opportunità
        
        
          speciale.
        
        
          
            Durante i termini del Suo mandato, Lei dovrà
          
        
        
          
            viaggiare per la maggior parte del tempo.
          
        
        
          
            Quali sono le aree territoriali che secondo Lei
          
        
        
          
            hanno più bisogno della Sua attenzione?
          
        
        
          L’Africa è il posto che ha bisogno di maggiore attenzione. C’è
        
        
          così tanto interesse a farsi coinvolgere e tanto lavoro da fare.
        
        
          Dopo viene l’India. Il paese sta crescendo così in fretta, ma
        
        
          c’è troppa disparità tra ricchi e poveri. E poi voglio davvero
        
        
          aiutare il Giappone. Il numero delle affiliazioni è in calo e
        
        
          questo deve cambiare. I giapponesi sono dei buoni rotariani.
        
        
          E, ovviamente, c’è anche la Cina. Se un giorno la Cina aprirà
        
        
          le sue porte, metà dei nostri problemi con l’effettivo sarà ri-
        
        
          solta. Ma dobbiamo fare in modo che buoni club provvedano
        
        
          a patrocinare nuovi club. L’America Latina ha paesi incante-
        
        
          voli e persone molto calorose. Il Congresso internazionale a
        
        
          conclusione del mio anno di presidenza sarà a San Paolo, in
        
        
          Brasile, e pertanto ho avuto la possibilità di visitare il paese
        
        
          più volte. E ogni volta che vado in quel paese, sono lieto di
        
        
          vedere che hanno creato nuovi club.
        
        
          
            Ci sono dei posti in cui non vorrebbe andare?
          
        
        
          No. Dovunque vado, incontro dei buoni rotariani. Mi piace
        
        
          provare nuovi cibi, vedere posti nuovi, fare nuove amicizie.
        
        
          
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          18
        
        
          ROTARY
        
        
          marzo 2014
        
        
          
            Voglio farlo bene. Non importa quanto sarà difficile.
          
        
        
          
            Impiegherò tutte le mie energie, le mie conoscenze, tutti gli strumenti che ho.