Rivista Rotary | Maggio 2015 - page 16

SPECIALE PACE
Ero a Birmingham in occasione della Convention del PPI D.K.
Lee e ricordo l'intervento del Segretario Generale dell'ONU
allorché affermò che il mondo dovrebbe guardare al progetto
Polio come esempio per affrontare le tante emergenze che af-
fliggono l'umanità, e concluse: "il Rotary è avamposto di pace
e convivenza amichevole tra i popoli".
I Comitati InterPaese non vengono meno al superiore ideale
della pace, anzi rappresentano l'ulteriore testimonianza di un
impegno costante, attraverso il servizio, nell'approfondire il
dialogo tra le diverse culture che animano comunità e popoli
diversi per origini, storie, consuetudini, religioni.
Il Rotary e i Comitati InterPaese non solo rispettano le identità,
ma esaltano la diversità delle identità proprio come elemento
fondante del convincimento che tali diversità rappresentano
una ricchezza straordinaria per l'intera comunità.
Il Rotary e i Comitati InterPaese debbono proporsi come ele-
menti di contrasto in uno scenario oggi compromesso da un
fanatismo religioso che investe con inaudita violenza un Me-
dio-Oriente in fiamme, minaccia di estendersi in molte parti
del mondo, soprattutto nell'area mediterranea, pericolosissimo
perché colpisce non in quanto pensi o fai, ma in quanto sei.
Questo è il contesto nel quale opera il Rotary, e i Comitati
debbono proporsi come operatori di pace attraverso un impe-
gno comune, fatto di incontri, contatti, confronti, program-
mi coerenti nel cogliere il valore delle diversità, senza mai
accontentarsi del compiuto, ma consapevoli che l'avventura
continua. Pensiamo quale rilievo assumono i Paesi dell'area
mediterranea, tutti costituiti in Comitati InterPaese, come
Egitto, Turchia, Grecia, Israele, Marocco, Tunisia particolar-
mente strategici considerati i tragici eventi che si succedono
nel "Mare Nostrum" e i recenti drammatici attentati che hanno
colpito Parigi e Tunisi. Non dimentichiamo il precedente "Ro-
tary National Day" voluto dai Governatori d'Italia, Malta, San
Marino, dedicato al "Mediterraneo Unito" e celebrato a Marsala
nell'ottobre scorso.
Non dimentichiamo l'appello di Papa Giovanni Paolo a con-
clusione della sua omelia giubilare: "siate audaci, cari fratelli
rotariani, nel coltivare la speranza, per opporvi a chi semina la
morte sulla terra e per infondere fiducia agli oppressi e percor-
rere insieme il cammino di pace".
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ROTARY
maggio 2014
PAIX ET RÈSOLUTION DES CONFLITS
l'importanza dei CIP
L'intervento del Coordinatore Nazionale dei Comitati InterPaese al Rotary Day all'Unesco.
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