Rivista Rotary | Maggio 2015 - page 17

SPECIALE PACE
17 speciale pace
Le iniziative di pace dei Comitati InterPaese - sede dell'UNESCO - Parigi, 4 aprile 2015.
Premessa
I rotariani per la loro storia, le loro realizzazioni, la loro etica,
il loro tessuto amicale operano da oltre un secolo affinché
la pace sia possibile. Essi hanno già ottenuto dei risultati
particolarmente significativi per le loro azioni concrete e le
loro testimonianze umanitarie. Pertanto, per rispondere alle
minacce contro la pace, il Rotary, organizzazione apolitica e
aconfessionale, deve potenziare la sua influenza sulla società
con la crescita dell’effettivo, forti azioni, grazie al suo Piano
Strategico, alla diffusione dei suoi programmi e dei suoi valori.
Proposta
I partecipanti a questa conferenza fanno al Rotary Internatio-
nal le seguenti proposte:
- I programmi del Rotary, Rotaract e Interact e quelli della
Fondazione per i giovani, sono un’occasione per promuovere
la pace. Ciò grazie aal’impulso delle giovani generazioni nella
ricerca della giustizia e della fraternità che il “vivere comu-
ne” prevede. È fondamentale che le proposte dei giovani
siano largamente prese in considerazione dai distretti e nelle
occasioni internazionali.
- I “Centri per la Pace” della Fondazione Rotary e gli studenti
così formati, sono portatori di un contributo inestimabile alla
cultura della pace da parte del Rotary. È augurabile che la fon-
dazione accresca la sua leadership e trovi dei finanziamenti
e nuove opportunità per aprire nuovi centri e, parimenti, spe-
rimenti concretamente la sua capacità di risolvere i conflitti.
- Le iniziative intraprese da oltre 27 anni per eradicare la
Polio hanno dimostrato la sua efficacia, poiché i rotariani
sono in grado di mantenere la promessa di lasciare ai pro-
pri figli un mondo senza Polio. Forte di questa esperienza,
i rotariani, preoccupati di operare a sostegno delle popolazio-
ni, considerano oggi altre tre domande alle quali rispondere
con iniziative del medesimo tipo: l'alfabetizzazione per tutti,
l'acqua potabile e la salute per tutti, lo sviluppo economico e
la lotta contro la povertà.
- Oggi 1.225.000 rotariani, donne e uomini esponenti delle
più diverse professioni, in 34.560 Club di 182 paesi, perpe-
tuano lo spirito del loro fondatore. Già presenti in occasione
della costituzione delle Istituzioni Internazionali collaboran-
do con le stesse in un’identica visione del futuro dell'uma-
nità, i rotariani sono pronti a cooperare con le Nazioni Unite
e l'UNESCO, nel quadro degli obiettivi previsti dall'agenda
post 2015.
- È con l'ambizione di risvegliare le coscienze e ristabilire
una relazione compromessa da decine di anni di conflitti che
i rotariani francesi e tedeschi hanno creato nel 1950 il primo
Comitato InterPaese. Oggi una rete di 300 comitati partecipa
alle condizioni di un’intesa mondiale, alle iniziative di pace
attraverso il servizio e a un approccio virtuoso per pervenire
alla soluzione dei conflitti fondata sulla comprensione reci-
proca. I Comitati InterPaese costituiscono un programma che
il Rotary deve sviluppare per favorire la pace.
Risoluzione
Oggi, 4 aprile 2015, presso la sede dell'UNESCO a Parigi, i
rotariani presenti riaffermano il loro impegno per far vivere
la pace tramite la cultura del Rotary: quella che induce a dei
comportamenti trasparenti e giusti, al rispetto dei diritti umani,
alla comprensione dell'altro, al progresso economico e sociale
durevole, e a una "governance" etica. Tutti elementi che rea-
lizzano la coesione sociale di un Paese, premessa della pace.
COSTRUIRE LA PACE CON L'UNESCO
la mozione finale
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