Rivista Rotary | Aprile 2016 - page 16

L’impegno dei rotariani è sempre orientato alla realiz-
zazione e allo sviluppo di nuovi service. Quali strategie
dovrebbero, a tuo avviso, essere attuate per comunicare
l’iniziativa rotariana alla popolazione?
Sicuramente per comunicare il Rotary serve qualcosa di più di
una semplice enunciazione tattica. Serve in primo luogo che i
rotariani lo trovino talmente totalizzante nella loro vita da vo-
lerlo proporre in ogni occasione possibile ed a chiunque. Detto
questo credo che dobbiamo fare attenzione a non generare
comunicazione relativa solo ai nostri numerosi services, ma
dobbiamo anche tentare di raccontarci, provare a comunicare
chi siamo; il servizio è una cosa bella ma guai se facciamo
passare il concetto che siamo solo servizio. I rotariani sono
eccellenze, per cui le loro professionalità hanno un peso nella
società e la loro dedizione ai genuini interessi della società
prevale sulla charity e sulla cultura, che pur restano importanti.
Solo così possiamo emanciparci confrontandoci costantemen-
te con quello che c'è al di fuori dei perimetri dei nostri club ed
essere lievito per la società e non luce nascosta sotto il moggio.
Su quali valori insistere, oggi, per far conoscere e com-
prendere il Rotary?
I valori ineludibili del Rotary, che tuttora ne alimentano l'esi-
stenza operativa, sono legati all'operare con la propria profes-
sionalità in maniera etica, per esprimerci nella collettività come
portatori di una coscienza sociale rinnovatrice di un'integrità,
che appunto dall'esercizio etico della professione trae le sue
radici.Non è facile ricondurre ad un unico modello di riferi-
mento attese e dimensioni sociali sempre più complesse e
poliedriche e c'è il rischio che questo faccia entrare in crisi la
nostra dimensione identitaria. Il venir meno del collante iden-
titario, a causa della deriva verso la beneficenza rispetto alla
professionalità, può generare qualche difficoltà nel mettere a
fuoco i veri bisogni e nel governare situazioni interne sempre
più potenzialmente collidenti (giovani e meno giovani, frenato-
ri e progressisti, attivi e disimpegnati). E qui sta la sfida, il ruolo
della comunicazione è quello di aiutare i soci a sviluppare una
serie di comportamenti che facilitino la riscoperta delle nostre
basi, a ritrovare fedeltà ai nostri codici.
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ROTARY
aprile 2016
LE SFIDE
della comunicazione
Facciamo
il punto
RACCONTARE IL ROTARY: FORME EMODI
Intervista al GEMarcoMilanesi, Public Image Coordinator Zona 12 e 13B
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