Rivista Rotary | Aprile 2016 - page 24

TECNICHEDI LINGUAGGIO
Raccogliere tutte le informazioni possibili sugli interlocutori
(eventuali passate sponsorizzazioni, idee, atteggiamenti,
ecc.) permetterà di essere maggiormente pronti ad even-
tuali obiezioni e richieste specifiche. È utile sempre ricordare
(anche se lo dovremmo dare per acquisito) che la comunica-
zione e la relazione tra il Rotary e i potenziali partner si svi-
luppano meglio quando ci sono assonanze di intenti e visioni
analoghe tra i marchi che si affiancano (il marchio Rotary è
registrato: identifica da più di cento anni valori di eticità).
4.
Ospiti esterni alle conviviali
: è utile ricordare che un
contatto diretto ben impostato sviluppa un’efficacia dieci
volte superiore a un contatto mediato. Ciò vuol dire che
gli ospiti delle conviviali sono dei potenziali amplificatori
positivi dell’immagine del Rotary e possono incidere con
autorevolezza sulla sua reputazione (in quanto fonti di opi-
nione qualificate). Al di là delle modalità di gestione degli
ospiti esterni, già ben collaudate dai Club, suggeriamo di
predisporre una breve presentazione sulla filosofia e sulla
missione dell’Associazione.
5.
Giornalisti
: gli incontri con la stampa sono stati trattatati
in modo esaustivo nel Pocket numero 2 “Come organizzare
le relazioni media per il Rotary”. Ricordiamo che le principali
occasioni di incontrare direttamente giornalisti di stampa,
televisione e radio sono: le conferenze stampa (incontri
maggiormente istituzionali), i press briefing (incontri più
ristretti e quindi maggiormente informali) e l’intervista (la
relazione diretta per eccellenza).
Nella relazione diretta con questi interlocutori è necessario
non dimenticare mai il ruolo di amplificazione che è proprio
dei professionisti dell’informazione. Pertanto, la relazione
deve essere improntata alla massima formalità per quanto
riguarda i contenuti da trasmettere (che devono essere atten-
tamente selezionati e non casuali) e informalità nell’approccio
personale (per stabilire un rapporto da coltivare nel tempo).
Il linguaggio è il mezzo che ci consente di comunicare con chi ci circonda e coltivare le relazioni. Nelle discipline della comu-
nicazione, il linguaggio è il modo per veicolare i nostri messaggi e raggiungere i differenti target che ci interessano.
Ogni pubblico necessita un linguaggio familiare, e facile da comprendere. Se vogliamo raggiungere i nostri colleghi rotariani,
potremo utilizzare una terminologia propria del Rotary e ormai largamente consolidata, senza incorrere in errori di compren-
sione (per esempio le sigle del Rotary). Questo non ci è possibile quando ci rivolgiamo a un pubblico esterno.
Quando ci rivolgiamo alle Istituzioni, il linguaggio da utilizzare deve essere:
chiaro
|
esaustivo
|
formale
|
corrispondente alle aspettative
del target “pubblico”
LE SFIDE
della comunicazione
Comunicazione efficace
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ROTARY
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