Il 17 e 18 febbraio si è svolto il Consiglio dei Governatori del
        
        
          Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (2016 IFAD
        
        
          Governing council). In rappresentanza del Rotary Interna-
        
        
          tional hanno partecipato il PDG Alberto Cecchini (Primary
        
        
          Rotary Representative to FAO, IFAD e WFP) e il PP Guido
        
        
          Franceschetti (Alternate Representative).
        
        
          Il mondo si è posto dei goal molto ambiziosi: eliminare la
        
        
          fame e la povertà entro il 2030. Questa visione è sottesa agli
        
        
          Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development
        
        
          Goals), l’Agenda per i Piani di Sviluppo e la Conferenza per
        
        
          i cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, che nel loro
        
        
          insieme oggi offrono una nuova road map per le azioni neces-
        
        
          sarie a perseguire gli obiettivi richiamati. Il passo successivo
        
        
          è però quello di trasformare questi obiettivi in risultati reali
        
        
          e per farlo è necessario chiamare a raccolta tutti coloro che
        
        
          in diversa misura e con diverse responsabilità sono coinvolti
        
        
          in tali processi.
        
        
          Scopo della 39° sessione del Governing Council dell’IFAD
        
        
          era quello di mettere insieme i protagonisti dei diversi settori
        
        
          pubblici e privati per favorire lo scambio di informazioni,
        
        
          la conoscenza delle opportunità e il confronto. Sebbene ci
        
        
          siano già investimenti importanti in tali settori, sia da parte
        
        
          pubblica, che privata, è necessario mettere maggiormente a
        
        
          sistema le diverse risorse e competenze, per garantire un mi-
        
        
          glioramento delle condizioni di vita delle popolazioni rurali,
        
        
          inclusi i piccoli proprietari (smallholder farmers), i lavoratori
        
        
          di aree maggiormente depresse, le donne e i giovani, i gruppi
        
        
          etnici emarginati e le vittime di disastri e conflitti.
        
        
          Per essere efficaci gli investimenti del mondo post-2015
        
        
          devono essere maggiormente inclusivi, ovvero favorire prezzi
        
        
          più equi per i piccoli produttori, opportunità di connetterli a
        
        
          diversi segmenti di mercato a maggior redditività, adeguate
        
        
          opportunità di impiego, partecipazione delle donne e miglio-
        
        
          ramento della condizione femminile.
        
        
          L’esperienza di IFAD mostra che mettere a confronto e a si-
        
        
          stema le diverse realtà crea migliori condizioni e opportunità
        
        
          di sviluppo; l’incontro, avvenuto a Roma il 17 e 18 febbraio,
        
        
          si è proposto di lavorare su questo modello per realizzare la
        
        
          promessa dell’Agenda post-2015.
        
        
          FONDO ITALIANO SVILUPPO AGRICOLO
        
        
          Consiglio dei Governatori, sostegno all'agricoltura
        
        
          Il Ruolo del Rotary, all'interno delle Nazioni Unite.
        
        
          
            PARTNERSHIP ROTARIANE
          
        
        
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          ROTARY
        
        
          aprile 2016