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ROTARY
aprile 2016
Esperienze
dei distretti
LE SFIDE
della comunicazione
Come faccio a rendere pubbliche le mie qualità se non
sono in grado di comunicarle con efficacia?
Ponendosi questa domanda ogni singolo membro della
Commissione Pubbliche Relazioni del Distretto 2031 ha
intrapreso una riflessione approfondita sul valore e sulle
modalità della comunicazione nella comunità. Lo stimolo
è venuto dal Governatore Massimo Tosetti, che ha voluto
porre questo problema in modo strutturale, in modo da av-
viare una sua risoluzione e proporre idee a tutto l’ambiente
rotariano.
Il ragionamento è partito da due aspetti fondamenta-
li: la comunicazione all’interno del contesto rotariano
e la comunicazione rivolta all’esterno.
Per quanto riguarda il primo aspetto, esistono delle proce-
dure già attivate che il Governatore Tosetti ha provveduto a
diffondere nei club del proprio Distretto, soprattutto attra-
verso la valorizzazione del portale “My Rotary”, per il quale
è stata lanciata una campagna di adesione per tutti i soci,
e attraverso i social network, nell’ambito dei quali si può
trovare un partecipato profilo del Distretto 2031. Allo stesso
tempo, nelle sue visite ai club del Distretto, il Governatore
ha sottolineato l’importanza di tenere aggiornati i soci,
attraverso la pubblicazione dei bollettini e l’aggiornamento
costante dei siti internet: un’operazione fondamentale per
il coinvolgimento di tutta la compagine sociale dei vari club
nelle iniziative intraprese.
L’aspetto più delicato e importante riguarda però la neces-
sità di trovare
soluzioni comunicative
in grado di rappre-
sentare al meglio l’immagine del Rotary verso l’esterno, in
una situazione in cui spesso i media manifestano scarso
interesse per le notizie che riguardano il nostro mondo.
Durante le approfondite discussioni in sede di commissione
si è riflettuto molto su questo aspetto, evidenziando che,
probabilmente, questo disinteresse si deve soprattutto alle
modalità e ai contenuti della nostra comunicazione. In paro-
le povere, grazie ai suggerimenti che sono venuti da giorna-
listi soci, si è giunti alla conclusione che il Rotary può “fare
notizia” solo se riesce a rendere di interesse pubblico le
proprie comunicazioni, anche attraverso una formula accat-
tivante, sia per quanto riguarda la forma, sia per i contenuti.
Per questo è nata la proposta di
organizzare degli incon-
tri per i responsabili della comunicazione
a livello di club
e di Distretto con redattori d’importanti testate, per capire
meglio quali sono i criteri di selezione delle informazioni che
arrivano in grande abbondanza nelle redazioni.
Da un’analisi delle rassegne stampa è emerso che è mol-
to più facile riuscire a essere presi in considerazione sulla
stampa locale, che di solito si propone come uno specchio
abbastanza fedele delle piccole realtà, rispetto ai media na-
zionali, nei confronti dei quali è invece necessario compiere
uno sforzo creativo per riuscire a ottenere la necessaria at-
tenzione ed essere pubblicati.
Il problema va affrontato in maniera scientifica, adottando
per esempio le indicazioni fornite dalle più recenti teorie
della sociologia della comunicazione. Tra tutte c’è quella
della cosiddetta “
agenda setting
”, in base alla quale la
possibilità, soprattutto in ambito politico, ma non solo, di
essere inseriti nel circuito mediatico, è direttamente pro-
porzionale alla capacità di riuscire a gestire una scaletta di
argomenti e temi molto aderenti all’attualità
, che pos-
sano suscitare l’interesse dei professionisti del settore ancor
prima di quello dei lettori.
Nel Distretto 2031 non mancano gli esempi virtuosi di que-
ste buone pratiche. Per esempio il Rotary Club Torino Ca-
vour ha promosso un corso, tenuto dalle avvocatesse Alessia
Cerchia e Nicoletta Casale, attraverso il quale sette studenti
volontari sono stati formati per diventare “mediatori tra
pari”. L’iniziativa ha contribuito a creare tra gli studenti
dell’Istituto Professionale per i servizi socio-sanitari Giulio di
D. 2031 - La comunicazione dentro e fuori il Rotary
