ROTARY |
settembre 2011
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Il Presidente Banerjee il 12 di Ottobre all’Aquila
Andreucci e Ottaviano
Duemila. È questo il numero di studen-
ti, impiegati e docenti che la mattina del
6
aprile 2009 avrebbero potuto trovarsi
nelle strutture della facoltà di ingegneria
dell’Aquila, sulla collina di Roio. Poten-
ziali vittime di un terremoto che, deva-
stando il capoluogo e altri 56 paesi con la
scossa mortale delle 3.32, ha risparmiato
questo ulteriore carico di sangue. Un po-
sto che avrebbe dovuto essere ipersicu-
ro, sia perché si tratta di un luogo pubbli-
co - una scuola, per di più - e soprattutto
perché simbolo di una professione che
tra le sue branche contempla pure quella
del saper costruire. La stima, che fa rab-
brividire, è dei periti incaricati dalla Pro-
cura della Repubblica dell’Aquila che, a
due anni da quell’evento, ha ottenuto dal
Gup il rinvio a giudizio di sette persone
accusate di disastro colposo (la prima
udienza sarà il 14 ottobre). Tra le parti
civili ci sono il Comune dell’Aquila - che
si è costituito in tutti i procedimenti sui
crolli e che in questo caso ha chiesto un
risarcimento di un milione - e la stessa
Università del capoluogo, che ha chiesto
9
milioni: 5,5 di danno patrimoniale e 4
per i danni di immagine concretizzatisi
con il calo di iscritti. Sempre secondo
i periti della Procura, quella struttura -
realizzata poco più di vent’anni fa e con
alcune parti collaudate nel 2002 - non
avrebbe dovuto cedere in quel modo in
caso di un terremoto forte, com’era da
prevedere in fase di progettazione e re-
alizzazione, visto che l’Aquilano è zona
altamente sismica e quello del 6 aprile
non viene ritenuto un evento ecceziona-
le. Quindi, secondo i tecnici, i fabbricati
realizzati negli ultimi anni non avrebbero
dovuto subire quel tipo di danno. Ma la
notte del 6 aprile non andò così. Ci fu-
rono la distruzione totale e 309 morti, e
subito dopo la terribile scossa cominciò
la gara di solidarietà. Il Rotary, su inizia-
tiva del D. 2090, è stato tra i primi a met-
tersi a disposizione, a dare una mano. In
24
ore ha individuato dove intervenire:
l’Università, per l’importanza nel tessuto
sociale, economico e culturale non solo
IL ROTARY
sul territorio
Visita allo stand del Rotary con Francesco e Antonella Ottaviano. Al centro Vittorio Sgarbi
Il Presidente delle regione Abruzzo apre la mostra
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