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ROTARY SUL TERRITORIO
sapere al mondo che “il Rotary c’è,
che è vivo e vuol portare pace e bene.
Per questi motivi, io penso che non ci
sia più tempo di attendere; che non vi
sia più posto alla speranza; che sia, in
parole più chiare, il momento di recu-
perare i tiepidi, i dormienti (come li
ha definiti qualcuno), di invogliare di
nuova voglia a salire sul tram quei cari
amici, anziani e giovani, i quali sono
oggi da considerare soltanto Soci e che
dovranno necessariamente trasfor-
marsi in autentici Rotariani. Per loro
personale soddisfazione ma anche per
il bene dell’Associazione.
Il Rotary ha bisogno di costoro, non
solo; ma ha altresì bisogno di nuovi
adepti che siano peraltro bene in-
formati sulla natura e sulle finalità
dell’Associazione, che vi si formino in
maniera convinta e che, di conseguen-
za si sentano pronti e determinati a sa-
lire sul tram.
Salire sul tram vuol dire “fare Rotary”,
costruire con gli altri in piena consape-
volezza di progetti ma essenzialmente
operare, lavorare in concretezza, me-
nando a bando le parole e costruen-
do opere durature e produttive. Per-
ché, parafrasando in qualche modo
Gramsci, se è vero che il futuro si con-
quista attraverso le idee, non è meno
vero che lo si conquista perseguendo
strategie, culturali e pragmatiche in-
sieme, che sfocino in opere efficienti,
all’insegna della positività e della co-
erenza.
Aborriamo il carpe diem dell’opportu-
nismo e facciamo nostra l’umiltà dei
generosi, guardando responsabilmen-
te al futuro.
Facciamo cioé che una forte scossa ca-
ratterizzi l’imminente domani, in modo
che il nostro tram si arricchisca fino al
colmo di gente carica di coraggio, di
iniziative e di voglia di fare del bene.
Buon viaggio, dunque, col tram che nel
nostro caso non si chiama desiderio. Si
chiama coerenza e volontà, amicizia e
servizio.
Q
Beograd Global Grant:
il Rotary per i bambini serbi!
D
ISTRETTO
2070
Leonardo de Angelis
La storia del
Beograd Global Grant
è
iniziata nell’Ottobre 2009 quando, a
seguito dell’inclusione del Distretto
2070
fra i 100 distretti “Pilota” della
Fondazione Rotary, ho preso contatto
con
Oliver Lepori
,
Presidente 2009-
2010
del
Rotary Club Beograd Centar
,
anch’esso un club di un distretto “Pilo-
ta”, il Distretto 2481 (Paesi dell’ex Yu-
goslavia e Nord della Grecia).
Oliver
e io abbiamo convenuto di pro-
porre ai nostri rispettivi club la rea-
lizzazione del
Beograd Global Grant
,
un “Progetto Globale” per la fornitura
di una macchina per l’analisi del DNA
all’
Istituto “Dr. Vukan Cupic”
di Bel-
grado.
Questo istituto è l’unico ospedale pe-
diatrico serbo che cura i bambini ma-
lati di cancro. Esso è un punto di rife-
rimento per tutti i bambini malati dei
paesi dell’ex Yugoslavia.
Attualmente i medici dell’Istituto ef-
fettuano circa 20 trapianti di midollo
osseo all’anno. Con l’utilizzo dell’ana-
lizzatore di DNA, i medici potranno
effettuare oltre 300 analisi all’anno che
permetteranno di realizzare molti più
trapianti e poi verificare periodicamen-
te lo stato di salute dei piccoli pazienti
operati.
Le voci principali del progetto sono:
fornitura di un analizzatore di DNA
,
garanzia tipo “casco” per 2 anni
(
pez-
zi di ricambio inclusi),
fornitura di
reagenti chimici per effettuare 600
analisi (300 analisi/anno)
,
collabora-
zione con l’Unità Ematologica ed On-
cologica
diretta dal
Prof. Andrea Pes-
sion
presso il Dipartimento Pediatrico
dell’Ospedale Universitario Sant’Orso-
la-Malpighi a Bologna. La collaborazio-
ne include la supervisione generale del
progetto e
la formazione di 2 speciali-
sti serbi
presso l’Unità Ematologica ed
Oncologica.
Questa iniziativa risponde appieno
alle caratteristiche di un progetto glo-
bale come richiesto dal
Piano Visio-
ne Futura
della Fondazione Rotary:
il
Beograd Global Grant
non si limita
pertanto alla semplice fornitura di una
La serata ufficiale di consegna della macchina per l’analisi del DNA nel salone delle feste del Municipio
di Belgrado
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