Rotary | Maggio 2013 - page 44

42
ROTARY
maggio 2013
FOCUS
/ OBIETTIVI DEL MILLENNIO
a politiche sanitarie nazionali promosse su tutto il territorio,
oltre che ai progressi della scienza e della medicina, nonché
allo sviluppo di una cultura dei diritti dell’infanzia che rico-
nosce il bambino protagonista della vita sociale e lo pone al
centro di interventi efficaci.
In Italia, il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e
promozione della salute dell’Istituto Superiore di Sanità ritie-
ne che l’attenzione alla salute delle mamme e dei bambini,
non debba limitarsi ai primissimi anni di vita; e che i pro-
gressi nel miglioramento della salute materna si riflettono su
quella dei bambini e sulla riduzione della mortalità infantile:
come a dire che salute materna e infantile sono due facce
della stessa medaglia.
IL TASSO DI MORTALITÀ INFANTILE:
LA SITUAZIONE ITALIANA
DI
S
ILVIA
C
AMPISI
Il tasso di mortalità infantile è un indice statistico che rap-
presenta il numero di decessi entro il primo anno di vita,
in rapporto al numero dei nati vivi nello stesso anno solare.
Quest’indice è in stretto rapporto con la situazione sanitaria,
sociale e ambientale di ogni paese.
Il rischio per un neonato di morire prima di compiere il primo
compleanno dipende oltre che dal suo stato di salute alla
nascita, anche dal peso, dalla durata della gestazione e dalla
presenza o meno di patologie congenite, oltre che dal suo
corredo genetico.
Nell’Italia post-unitaria i bambini morivano per molte delle
cause che ancora oggi uccidono nel mondo quasi 8 milioni
di bambini ogni anno. Alla fine dell’Ottocento i livelli di mor-
talità in Italia prima del quinto compleanno erano superiori
a quelli che oggi l’Unicef registra in alcuni dei Paesi più
poveri del mondo. Col passare dei decenni il tasso di mor-
talità italiano è costantemente diminuito subendo tuttavia
improvvisi arresti e inversioni di tendenza: in particolare nei
due periodi bellici, durante i quali si assiste a un generale
peggioramento delle condizioni di vita igieniche e sanitarie,
che colpiscono in maniera particolare le fasce più vulnerabili
della popolazione.
Se oggi l’Italia registra tassi di mortalità infantile tra i più
bassi al mondo (3,36 decessi ogni 1000 nati vivi), lo si deve
Negli ultimi decenni è calata notevolmente la mortalità dei neonati, maggior-
mente legata a fattori biologici e alla mancata assistenza durante il parto.
1...,34,35,36,37,38,39,40,41,42,43 45,46,47,48,49,50,51,52,53,54,...68
Powered by FlippingBook