Rotary | Settembre 2013 - page 43

R.C.Bologna Ovest) e Giulio Pesci (Presidente del R.C. Bolo-
gna Valle dell'Idice).
Gli ideali interactiani sono ben presenti in lui. Dal servizio
alla comunità, alla comprensione internazionale, al rispetto
e alla valorizzazione di ogni individuo, e della sua persona-
lità, dell'intima apertura a ogni problema, al superamento
di questi mediante uno sforzo collettivo, come patrimonio
insostituibile di ciascuno.
Ed è ancora Marco che nella rivista ci parla di associazio-
nismo giovanile “...un argomento difficile: il ragazzo oggi
tende a uscire dal nucleo familiare che l'ha educato e a volte
oppresso e ha intensa partecipazione alla vita di gruppo, di
discussione...nell'associazione lo spirito critico del giovane
viene enormemente incentivato ed essi sono favoriti rispetto
ai coetanei che vanno solo al cinema o stanno di fronte alla
tv...; mentre occorre vivere la vita a contatto diretto cogli
altri, calandosi nei loro problemi e costumi e abituandosi a
pensare come essi”.
Gli scambi continui di quegli anni tra Rotariani e Interactiani
bolognesi, attraverso conferenze, visite aziendali, appro-
fondimenti sul mondo del lavoro e delle professioni, hanno
lasciato il segno in Marco, che scrive nel 1968: “L'Interact
è consapevole della responsabilità... e cerca di formare i
giovani alla responsabilità per avere successo nella vita. Esso
deve abituare alla collaborazione coi rotariani patrocinatori
per insegnare agli uni e agli altri che non ci possono essere
fratture fra le generazioni, anche se profondamente diverse...
perchè su tutto deve prevalere la comune aspirazione al bene
civile, al progresso della società. Nostro dovere è lasciare alle
generazioni future un mondo che dia sempre meno occasio-
ne di lamento ed invettiva verso coloro che, precedendoci,
l'hanno costruito”.
Le parole chiave di Marco Presidente Interact sono partecipa-
zione, crescita individuale e collettiva per sé e per il Paese e
le regole di miglioramento per i suoi soci per la riuscita delle
riunioni e dei lavori delle commissioni. Per Marco l'Interact
“è una linea di vita, e coi suoi 2000 nuclei internazionali può
avere questo ruolo di integrazione, la linea dell'etica rotariana
di Paul Harris per uniformare le nostre attività alla coscienza
umana in ogni zona, popolo, religione”.
Il ROTARY onora Marco Biagi: PHF alla memoria
Subito dopo la Sua tragica morte ad opera dei terroristi, su
proposta dei Suoi amici Interactiani divenuti rotariani, il Prof.
Biagi è stato onorato con un commosso saluto nell'Assem-
blea distrettuale del D.2070 nella primavera 2002 a poche
settimane dalla scomparsa. Francesco Massari, suo tutor
rotariano nel 1967 e Gino Marinuzzi, suo successore alla
presidenza dell'Interact Bologna, di fronte a 500 rotariani, ne
hanno tratteggiato la figura con amicizia, ricordandoLo come
giovane impegnato per i giovani secondo gli ideali rotariani.
La massima onorificenza Paul Harris Fellow alla memoria,
consegnata, in un'atmosfera intima e familiare, alla vedova
Marina, promossa dai Rotary Felsinei e dal R.C. Bologna
Ovest, è stato il segno culminante per onorare Marco Biagi
per l'impegno fino al sacrificio della Sua vita, degno seguace
di Paul Harris, e per aver testimoniato generosamente con
tutta la sua vita quegli ideali affinché i giovani di oggi ab-
biano la speranza di un futuro. I giovani dell'Interact di oggi
dopo aver deposto, il 19 marzo scorso, una corona di fiori
sul luogo della sua morte, assieme al Governatore Castagnoli
presenteranno al Congresso primaverile del Distretto 2072
la ricerca “Marco Biagi Presidente dell'Interact Bologna una
grande eredità per le nuove generazioni”, con la prefazione
del prof. Angelo Andrisano, Rettore Magnifico dell'Università
di Modena e Reggio Emilia (dove insegnava il prof.Biagi),
anch'egli Interactiano e P. President del Rotary Club Bologna.
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