NOTIZIE ITALIA
          
        
        
          89  notizie italia
        
        
        
          M
        
        
          ario
        
        
          G
        
        
          reco
        
        
          oltre alla principale attività di formazio-
        
        
          ne e ricerca postuniversitaria nel settore
        
        
          agronomico persegue la divulgazione
        
        
          della cultura della cooperazione come
        
        
          fattore decisivo per uno sviluppo solida-
        
        
          le tra i Paesi del Mediterraneo.
        
        
          Per inciso mi piace qui sottolineare che
        
        
          proprio le comuni finalità di coopera-
        
        
          zione tra i Paesi del Mediterraneo sono
        
        
          state quelle che hanno indotto lo IAM e
        
        
          la “Casa rotariana del dialogo” (nata da
        
        
          un progetto del mio anno di Governato-
        
        
          rato) a stipulare una convenzione, con
        
        
          l’intento di entrambe le Parti di lavorare
        
        
          in sinergia sulle diverse tematiche euro
        
        
          mediterranee e con la messa a disposi-
        
        
          zione a favore della “Casa del dialogo”
        
        
          dell’ampio e multifunzionale campus
        
        
          del centro barese.
        
        
          Un doveroso cenno al contenuto del-
        
        
          la tesi vincitrice che, come ho avuto
        
        
          modo di riferire ai giovani del RYLA, è
        
        
          stata da noi della Commissione ritenuta
        
        
          un’intelligente ed equilibrata analisi sul
        
        
          pluralismo confessionale e sulla libertà
        
        
          religiosa, in una prospettiva di apertura
        
        
          al dialogo e alla prevenzione dei conflit-
        
        
          ti, con particolare riferimento ad alcuni
        
        
          stati di fede islamica, dove il legame
        
        
          Stato-Religione è molto forte, con la
        
        
          deleteria conseguenza che il diritto alle
        
        
          libertà (soprattutto religiosa) e al ri-
        
        
          spetto dei diritti umani spesso vengono
        
        
          sacrificati sull’altare dell’integralismo.
        
        
          E mi piace anche qui fare un cenno a
        
        
          quella parte della tesi in cui si richia-
        
        
          mano le “Primavere arabe” come even-
        
        
          to che hanno alimentato la speranza
        
        
          della nascita di una “coscienza nuova
        
        
          che incoraggi le riforme di democratiz-
        
        
          zazione progressiva (ma senza forzatu-
        
        
          re) del mondo islamico”.
        
        
          Una speranza che –s’intuisce facilmen-
        
        
          te- è alla base anche di tutte le ini-
        
        
          ziative del Rotary, perché tutte hanno
        
        
          un unico obiettivo finale: la Pace nel
        
        
          mondo
        
        
          Ed è stato per tutti noi gratificante ri-
        
        
          levare come la dott.ssa Santamaria,
        
        
          se pure estranea al mondo rotariano,
        
        
          abbia dato prova di essere a conoscenza
        
        
          di questa nobile missione del Rotary
        
        
          Internazionale, quando ha richiama-
        
        
          to nell’abstract del suo elaborato un
        
        
          testuale passaggio di una lezione da
        
        
          me tenuta alla Scuola di Dottorato in
        
        
          Diritto dell’Università di Bari, passaggio
        
        
          che credo non sia superfluo riportare a
        
        
          conclusione di questo resoconto sulla
        
        
          prima Edizione della Borsa “Mediterra-
        
        
          neo mare di pace”:
        
        
          “Il Rotary, con la sua capacità dialo-
        
        
          gante e le sue diversità professionali, di
        
        
          civiltà, di etnia, di religione, di lingua,
        
        
          può arrivare dove molte volte falliscono
        
        
          le Istituzioni politico-intergovernative,
        
        
          troppo spesso condizionate dalle soli-
        
        
          te barriere ideologiche ed interessi di
        
        
          parte, che sono invece completamente
        
        
          assenti nel modo di essere e di agire
        
        
          del Rotary”.
        
        
          Peccato che non riusciamo a esprimere
        
        
          e realizzare tutte queste nostre poten-
        
        
          zialità. Forse perché noi stessi non ci
        
        
          crediamo a pieno. Eppure se fossimo
        
        
          tutti convinti di questa nostra immensa
        
        
          forza potremmo dare un grosso concreto
        
        
          contributo a fare del Mare nostrum un
        
        
          lago di pace.
        
        
          Il compianto Presidente PDG Franco Arzano con il Director Jaques Di Costanzo