tualità, come essenziale strumento di
comunicazione e valorizzazione di in-
formazioni, come soggetto propositivo
e propulsivo proprio nel campo delle
scelte di fondo e operative destinate al
migliore contemperamento delle esi-
genze dell’interfaccia terra/mare e dei
percorsi capaci di consolidare l’equili-
brio salvaguardia/sviluppo sostenibile.
Anche a questi obiettivi è destinata la
XXXV edizione del Forum che si svolgerà
a Napoli nel prossimo mese di maggio.
Questo evento, dedicato in particola-
re allo sviluppo e alla gestione delle
aree marine protette, tema individuato
nel 2013 in epoca dunque precoce e
ben lontana dall’attualità dell’agenda,
permetterà di fornire un significativo
contributo al quadro conoscitivo che
il piano strategico europeo tende a
configurare. Il percorso scientifico del-
la manifestazione prenderà perciò le
mosse dagli studi di natura climatica,
oceanografica e biologica per approdare
alle ricerche e alle applicazioni che
riguardano il risparmio dell’energia nei
trasporti marittimi, il contenimento dei
diversi tipi di contaminazione in parti-
colare a favore dei siti posti dalle istitu-
zioni sotto il controllo e la salvaguardia
per il mantenimento delle corrette e
tipiche condizioni ambientali. La con-
servazione e il miglioramento delle reti
trofiche, la difesa della biodiversità, la
selezione e l’adozione dei processi ne-
cessari per il controllo delle condizioni
fisico chimiche e conseguentemente
della migrazione di specie alloctone,
le interferenze con l’esplorazione pro-
fonda della tettonica e dell’archeolo-
gia sottomarina, sono solo alcuni degli
obiettivi di conoscenza che gli interven-
ti dovrebbero garantire. Uno spazio si-
gnificativo verrà riservato alle iniziative
e alle pratiche che, utilizzando le nuove
tecnologie, in grado di sorvegliare che
le condizioni da tenere sotto controllo e
monitorare che non possano essere al-
terate in direzione negativa dagli agenti
più diversi: dalla spoliazione biologica
di un mare già tendenzialmente povero,
alle operazioni di bonifica delle aree
infrastrutturali portuali ed industriali;
dagli interventi di realizzazione di nuo-
ve piattaforme marine, all’utilizzazione
dei litorali a fini balneari.
Questo incontro si prefigge inoltre l’o-
biettivo di ampliare i temi introdotti
nel recente Rotary National Day con
il Forum “Mediterraneo Unito” che
ha dedicato una larga parte della pro-
pria attenzione ai fenomeni derivanti
dall’immigrazione e alle cause che li
determinano.
Gli esiti di tali comunicazioni conflui-
ranno, secondo la tradizione del Forum,
in una serie di valutazioni e di proposi-
zioni da rivolgere alle autorità istituzio-
nali e amministrative così come alla co-
munità di riferimento, anche rotariana,
nell’adempimento di uno specifico ed
ormai ricorrente contributo ai principi
dell’azione professionale e sociale.
Si esprime pertanto l’auspicio che i
rotariani sensibili ai temi del mare e
della sua salute che si manifesta con
evidenza con l’identità stessa della sa-
lute umana siano indotti alla parteci-
pazione.
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