Rivista Rotary | Gennaio 2016 - page 50

emorragia? Credo che il miglior modo per attrarre i giovani sia
quello di essere noi stessi testimonianza dei valori del Rotary.
Dobbiamo riuscire a comunicare, con i nostri comportamenti
e con il nostro agire, la nostra diversità e convincere soprat-
tutto le nuove generazioni a condividere la consapevolezza
di costruire, così facendo, quella rete di relazioni e rapporti
interpersonali che rendono possibile la nostra missione, che
è quella di mettere al servizio delle comunità in cui operiamo
la leadership, le nostre capacità, le nostre professionalità
riconosciute e messe al servizio degli altri.
Il Rotary è un’associazione atta a sviluppare azioni di servizio,
servendosi delle diverse professionalità all’interno dei club:
sarebbe quindi opportuno attingere in maggior misura da
classifiche lavorative nuove o poco rappresentate?
Io credo che la migliore intuizione di Paul Harris sia stata
proprio la creazione delle classifiche che permettono a un
club Rotary di meglio percepire e quindi meglio rappresen-
tare lo spaccato della comunità in cui insiste. Sono convinta
che l’effettivo non può che trarre vantaggio dalla presenza di
nuove attività e classifiche lavorative.
Il nuovo socio, anche prima dell’ammissione, dovrebbe avere
adeguata formazione/informazione rotariana per compren-
dere le finalità e le attività rotariane? E cosa propone per
incentivare formazione e informazione per soci e dirigenti?
Sabato 23 gennaio 2015, abbiamo tenuto il seminario d’i-
struzione dei nuovi soci a Brindisi e abbiamo avuto il piacere
di ascoltare curiosità e rispondere a dubbi e domande dei
nuovi entrati nella grande famiglia rotariana. Il seminario
rappresenta sicuramente uno dei momenti più significativi
della formazione a livello distrettuale e due eccellenze del
nostro Distretto hanno svolto al meglio il ruolo di relatori con
relazioni tenute in modo esemplare, avviando quel processo
formativo che sono sicura abbia permesso ai nuovi soci pre-
senti, di divenire dei rotariani. Accanto al Distretto, credo
sia importante il ruolo del club; i club hanno il compito di
fornire ai nuovi soci un programma formativo esauriente at-
traverso il coinvolgimento nelle attività di club, accogliendo i
nuovi soci nell’organizzazione e soprattutto chiedendo loro di
personalizzare il Rotary attraverso le loro prospettive, le loro
aspettative per una comune visione futura.
La terza enfasi presidenziale “Branding e riposizionamento
dell’immagine” riguarda il miglioramento dell’immagine pub-
blica del Rotary, d’aiuto per l’incremento dell’effettivo. Una
strada percorribile con campagne di comunicazione mirate,
senza trascurare le capacità dei rotariani stessi di farsi “am-
basciatori del Rotary” per trasmettere le finalità e i valori?
P. Harris ci ricorda che i più grandi successi si ottengono
coordinando gli sforzi fatti con il cuore, con la mente e con le
mani e uno dei modi migliori di cui disponiamo per trasmet-
tere alla comunità i nostri successi è la nostra immagine.
Dobbiamo riuscire a dare vita ai nostri valori attraverso una
comunicazione che ci permetta di mostrare al mondo, in mo-
do efficace, cosa facciamo e chi siamo, riuscendo a essere
una fonte di motivazione e stimolo per i soci potenziali e/o
già rotariani. La sfida che il nostro Distretto dovrà vincere nei
prossimi mesi è riuscire a capire che comunicare non signifi-
ca solo inviare informazioni a qualcuno: significa creare negli
altri un’esperienza, coinvolgerli emotivamente e renderli
parte attiva dei risultati che riusciamo a produrre sul territo-
rio, perché i risultati della nostra comunicazione dipendono
anche dall’influenza che siamo in grado di esercitare nelle
nostre comunità, nei nostri territori, tra la nostra società e noi
rotariani ci impegniamo proprio per questo.
“Siate sole per la nostra terra” è il motto che ha rivolto ai ro-
tariani del Distretto 2120: qual è il messaggio che ha voluto
trasmettere ai soci e a chi si appresta a entrare nel Rotary?
Il sole è luce, è calore, è vita, è guida, quando dico ai rotaria-
ni del Distretto 2120: “Siate sole per la nostra terra” invito
tutti i soci e in particolare i nuovi soci a operare con sentire
rotariano per produrre progetti e service che contribuiscano a
far prosperare, conoscere e amare, come si merita, il nostro
territorio. Tutto questo dobbiamo farlo subito, come dice il
nostro Presidente Internazionale K.R. Ravindran, immediata-
mente. Nessun rotariano che si rispetti, può stare a guardare
o demandare ad altri, deve agire e agire subito per essere
dono nel mondo e sole per la nostra terra.
L
IVIO
P
ARADISO
EFFETTIVO
50
ROTARY
gennaio/febbraio 2016
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