Rivista Rotary | Gennaio 2016 - page 42

Siamo arrivati a metà del mandato ed è tempo di fare i primi
bilanci sull’andamento della membership anche per il Di-
stretto 2031. Quali sono le sue riflessioni?
Il Presidente K.R. Ravindran ha definito gli obiettivi per
i club che intendono impegnarsi per ottenere l’Attestato
Presidenziale 2015/16. Tra i primi obiettivi ha indicato l’in-
cremento dell’effettivo, dichiarando: "Dobbiamo ripartire dai
valori di base della nostra organizzazione: l'enfasi sugli alti
valori etici in tutti gli aspetti della nostra vita e il sistema
della classificazione che incoraggia la diversità delle compe-
tenze in ogni club. Troppo spesso queste idee vengono viste
come ostacoli inconvenienti per l'aumento dell'effettivo,
mentre sono state essenziali per il successo del Rotary, e non
possiamo rischiare di ignorarle”.
Quali obiettivi ha posto il Presidente per l’Attestato Presiden-
ziale? Come sta procedendo il Distretto 2031, anche rispetto
al contesto nazionale e internazionale?
Per conseguire la qualifica i club devono riportare i risultati
nella banca dati del RI entro il 1° aprile. L’ultimo report
sull’effettivo, elaborato al 31 dicembre 2015 dal RI, vede
il D. 2031 in una posizione di grande sviluppo, segno di un
Distretto dinamico e in ottima salute. Il nostro incremento
dell’effettivo risulta essere attualmente a +2,40% (a no-
vembre +2,79%). Nel quadro europeo l’Italia è a -0,38%,
la Francia a -1,41% e l’Austria a -0,18%. In totale, l’analisi
della membership per le Zone 11 e 12 dell’Europa, riporta un
incremento negativo di -0,59%.
Dopo anni di perdita di soci anche nel nostro Distretto,
quest’anno il dinamismo dei presidenti in carica ha dato i
suoi frutti.
Il dato corrisponde a una variazione del numero dei club?
Nei mesi di ottobre e novembre sono nati anche due nuovi
club, il Torino Lagrange e il Torino Contemporanea, con un in-
cremento che porta il numero totale dei nostri club a quota 54.
Quali effetti si producono sul Rotary e sul territorio?
Il nostro dovere è di consegnare ai futuri presidenti di club
e governatori un Rotary forte, fatto da rotariani consapevoli,
fieri di portare al bavero della giacca la nostra spilla, capaci e
desiderosi di mettere a disposizione del territorio competenze
e leadership, per risolvere le più stringenti e attuali proble-
matiche sociali.
Sono convinto dell’attualità del nostro sodalizio, della sua
capacità di rispondere concretamente alle sollecitazioni della
società civile, soprattutto in questo frangente che ci impone
un continuo confronto con le emergenze. Non si tratta solo
di alimentare o maturare sensibilità e iniziative per i paesi
in via di sviluppo, o per le sempre pressanti necessità della
comunità internazionale. Oggi siamo chiamati a rispondere a
necessità basilari per una vita dignitosa, perfino nel nostro
contesto sociale, sviluppato, sì, ma stressato da nuove po-
vertà e tensioni. Le risposte che il Rotary può dare a questa
situazione sono strettamente connesse alla qualità della sua
membership. Noi ci stiamo impegnando per continuare a
dare il nostro sostanziale contributo.
EFFETTIVO
42
ROTARY
gennaio/febbraio 2016
UN ROTARY FORTE
grazie a rotariani consapevoli
Intervista al Governatore Massimo Tosetti.
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