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“Siate dono nel mondo”.
“Mettere al servizio degli altri il dono che ciascuno ha ricevuto".
Tutti sappiamo che il Presidente Ravi ha scelto la prima frase come motto di quest’anno, per esortare i
rotariani all’azione. L’autore della seconda è di San Pietro, che la scrisse nella sua prima lettera apostolica,
quasi duemila anni fa, rivolgendosi ai fedeli della neonata Chiesa dell’Asia Minore.
È straordinario che, seguendo percorsi completamente differenti per storia, credo religioso, biografia, si
arrivi a utilizzare parole così assonanti. E non riesco a trovare un modo migliore per spiegarmi perché, il
30 aprile prossimo, migliaia di rotariani provenienti da tutto il mondo saranno ricevuti in Vaticano da Papa
Francesco, in occasione del Giubileo della Misericordia.
Misericordia è la compassione per la miseria altrui. Lo spirito rotariano fa della compassione la spinta all'a-
zione per aiutare i più deboli e svantaggiati mettendo al loro servizio i talenti, le capacità, le ricchezze di
cui ciascuno di noi ha il privilegio ed il merito di disporre.
Accoglienza, amicizia, servizio sono i principi che guidano la nostra azione rotariana; i medesimi che Papa
Francesco ribadisce oggi con particolare forza. Sono valori comuni, che vanno al di là delle convinzioni
politiche e religiose di ognuno.
Questi valori il 30 aprile si incontreranno, anche fisicamente, in piazza San Pietro.
Vi aspetto. E quanti più saremo, tanto più ne usciremo rafforzati e convinti.
Giuseppe Perrone - DG Distretto 2080
