Rivista Rotary | Marzo 2016 - page 53

NEW GENERATION
Che cos'è e come nasce l'idea della RTA?
(Rotaract Training Academy)
La RTA nasce nell'anno sociale 2014/2015 su iniziativa
dell'allora RD Jacopo Grillo e del Past RD Davide Seggiaro,
con il fine di creare un momento di formazione rotaractiana
capace di coinvolgere al contempo i nuovi giovani soci e i
soci in chiusura di carriera, visti come potenziali rotariani.
La prima edizione, svoltasi nel marzo 2015, ha registrato
la partecipazione di oltre 90 soci che hanno ascoltato gli
interventi di rotariani di spicco (due governatori, giovani
presidenti incoming, presidenti di commissioni distrettuali),
che hanno fatto conoscere meglio il mondo del Distretto
Rotary 2031, nonché di alcuni RRDD (quattro fra Past, in
carica e incoming) che hanno raccontato la vita del distret-
to rotaractiano. Quest'anno
ho quindi deciso di replicare
questa esperienza in quanto
credo sia un momento molto
importante nella vita rotaractiana e mi auguro quindi che
diventi una vera e propria tradizione distrettuale.
Quali obiettivi si propone di raggiungere?
La Rotaract Training Academy del Distretto 2031 nasce
con l’intento principale di fornire ai soci, che hanno fatto il
loro ingresso in un club Rotaract negli ultimi due anni, una
formazione in “pillole” diretta ed efficace; inoltre, attraverso
questo momento di incontro si vuol dare la possibilità a tutti i
soci, più e meno esperti, di approfondire temi e aspetti della
D. 2031 Rotaract Training Academy
Intervista a Giulia Dalloni, RD Rotaract
Stati Uniti, hanno raccontato ai loro coetanei in partenza la
loro esperienza, offrendo preziosi consigli su come affrontarla.
Ad accompagnarli in questa fase iniziale della loro esperienza
all’estero, c’erano i rappresentanti di alcuni club sponsor:
Enrico Galletto per il Club di Rivoli; Giancarlo Amberti per il
Club di Settimo Torinese; Attilio Ferrari per il Club Torino Val
Sangone; Gianfranco Peretti per il Club Valsesia; Pier Giaco-
mo Borsetti per il Club di Valle Mosso e Pier Giorgio Bondaz
per il Club di Aosta.
I ragazzi e i loro familiari hanno potuto ascoltare le testimo-
nianze rese dai coetanei che hanno già terminato o stanno
vivendo questa esperienza: i rebounds Beatrice Galletto,
appena rientrata dagli Stati Uniti, Pietro Pintillo, di ritorno
da Taiwan e Marco Lunari, che invece ha trascorso un anno
in Argentina; gli inbounds, ospiti attualmente in Italia sono
Margaret Swart dalla Namibia, Alex Pretorius dal Sud Africa,
Melanie Vasquez dal Messico, Keagan James dal Canada e
Giuliana Ricci dall’Argentina.
“Sarete gli ambasciatori, oltre che del vostro Paese anche
del Rotary”, ha detto nel suo discorso di saluto il governatore
Tosetti, rivolgendosi ai ragazzi in partenza. “Per questo vi
porto il saluto dei 2.400 soci del nostro Distretto 2031 di
Piemonte e Valle d’Aosta, che hanno permesso questa bella
iniziativa. Il Rotary è un’organizzazione mondiale che conta
1 milione e 200 mila soci, e proprio in questi giorni ricorre
l’anniversario della nostra organizzazione, nata 111 anni fa.
Attraverso lo Scambio Giovani potrete incontrare altri popoli
e conoscere la loro cultura, facendo un’esperienza che vi ac-
compagnerà per tutta la vita. Il Rotary è sempre stato molto
attento ai nostri giovani, futuri leader della nostra società. Il
programma si diffuse nel mondo a partire dagli anni '50, e
oggi è la principale iniziativa rotariana dedicata ai giovani,
con oltre 8 mila ragazzi che ogni anno, in tutto il mondo, vi
prendono parte, coinvolgendo 80 diversi Paesi. Organizzare il
soggiorno all’estero per tanti ragazzi richiede una grande re-
sponsabilità, che i nostri amici della commissione distrettua-
le assolvono con grande impegno, prestando volontariamente
la loro opera. Buon viaggio ragazzi e in bocca al lupo”.
53 le vie d'azione rotariana
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