Rivista Rotary | Marzo 2016 - page 56

Il RYLA, da sempre volto a ricercare le più elevate doti di
leadership, è arrivato quest’anno alla sua ventisettesima edi-
zione. Si tratta di un seminario di cinque giorni che i distretti
2041 e 2042 propongono ai giovani laureati o laureandi
delle Università di afferenza, indipendentemente dalla loro
appartenenza, diretta o indiretta, al mondo rotariano. Scopo
del RYLA è aiutare i giovani, attraverso l’analisi di tematiche
di attualità e di cultura, a diventare protagonisti nella società,
fondando la loro azione sui valori del Rotary, vale a dire sui
valori del servire, dell’amicizia, delle diversità, dell’integrità
e della leadership.
Per l’edizione di quest’anno si è deciso di caratterizzare i
lavori del RYLA 2016 declinando il tema del Presidente
Internazionale 2015/16 K.R. Ravindran, “Be a Gift to the
World - Siate Dono nel Mondo” sotto diversi aspetti: dono co-
me impegno nel service e nel volontariato; dono coniugando
sviluppo e attenzione ai meno fortunati; dono nell’impegno e
nella ricerca per il futuro; dono grazie alla qualità del proprio
agire; dono nel ritornare a essere leader di se stessi.
Gli oltre 30 partecipanti di quest’anno, dopo la prima sessio-
ne che si è svolta dal 25 al 27 febbraio in varie Università mi-
lanesi (Bocconi, Statale, Cattolica), hanno proseguito il loro
percorso formativo in una seconda sessione, tenutasi dal 10
al 12 marzo, che si è svolta inizialmente “fuori sede”, ossia
presso la comunità di San Patrignano, per poi concludersi a
Castellanza presso la LIUC.
I ragazzi, come nelle passate edizioni, sono stati inoltre
chiamati a ideare, sviluppare e attuare un progetto di service,
presentato alla chiusura dei lavori del seminario.
La speranza, nonché la convinzione, è quella di riuscire a
esprimere il messaggio che un aspetto fondamentale della
leadership è la capacità di donare e condividere una visione.
Citando il Presidente Internazionale: «Si dice che nasciamo
con i pugni chiusi, ma che moriamo con le nostre mani aperte
e che i nostri talenti ci sono stati donati da Dio. Mettere a
buon uso i nostri talenti è il modo per ricambiare i doni rice-
vuti dal nostro Creatore».
Una menzione speciale la merita
il programma Scambio Giova-
ni (RYE), che i distretti 2041
e 2042 curano con grande im-
pegno di tempo e di persone:
ogni anno l’associazione gestisce
oltre 300 studenti di età com-
presa fra i 15 e i 25 anni, tra
cui compaiono gli stranieri che
vengono ospitati in Italia, da un lato, e gli studenti lombardi
che vanno all’estero, dall’altro.
Si tratta di ragazzi e ragazze delle scuole medie superiori che
effettuano programmi di scambio lungo (per la durata di un
intero anno scolastico) o breve (da 3 settimane a 3 mesi),
ospitati da famiglie, rotariane e non.
Obiettivo degli scambi è permettere ai ragazzi di scoprire
nuove culture e nuovi modi di vivere, e di maturare espe-
rienze educative diverse dalle proprie all’insegna dei valori
rotariani.
Considerando solo i ragazzi lombardi che l’associazione man-
da all’estero, quest’anno abbiamo 37 long term, diretti in
Paesi quali Australia, Usa, Canada, Taiwan, Messico, Nuova
Zelanda, Germania e Francia, mentre per quanto riguarda
gli scambi short term abbiamo oltre 60 ragazzi partecipanti
ai Camp e oltre 50 studenti che partecipano al programma
family to family, tutti diretti verso le più svariate destinazioni
internazionali grazie all’importante rete rotariana presente
nel mondo e all’incredibile diffusione che il programma di
Scambio Giovani sta avendo ovunque.
In particolare, per quanto riguarda i ragazzi stranieri ospitati
a Milano, questi frequentano tutti le scuole milanesi, quali i
licei “Boccioni” e “Virgilio”, grazie a importanti e qualificati
56
ROTARY
marzo 2016
LE VIE D'AZIONE ROTARIANA
1...,46,47,48,49,50,51,52,53,54,55 57,58,59,60,61,62,63,64,65,66,...76
Powered by FlippingBook