

IL ROTARY E LA SOLIDARIETÀ
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ROTARY
giugno 2017
La solidarietà ha come significato principale l’impegno eti-
co-sociale; per realizzare legami sociali fraterni ci chiede di
abbandonare i recinti delle nostre sicurezze economiche e la
pesantezza dei nostri egoismi per ritrovare il valore dell’es-
senziale, il piacere della collaborazione, il vincolo della pros-
simità che ci avvicina a ogni uomo.
Nella nuova edizione del suo saggio Famine, Affluence and
Morality Peter Singer, professore a Princeton e filosofo della
scienza, si chiede se è morale la vita che viviamo in un mon-
do dove milioni di persone muoiono di fame o per mancanza
di cure. Il rapporto 2016 delle Nazioni Unite sull’infanzia
informa che, da qui al 2030, 69 milioni di bambini sotto i
cinque anni moriranno (se non si fa qualcosa) di guerra, di
fame, di aids, di malaria, di tubercolosi e che 167 milioni di
bambini vivranno in povertà.
In Italia, stando a un’elaborazione dei dati Istat da parte
dell’agenzia Adnkronos, la povertà aumenta a un ritmo su-
periore a quello delle nascite. Le famiglie in povertà assoluta
sono aumentate dal 2006 al 2015 del 63,4% (quasi la metà si
concentra al sud); i poveri assoluti, cioè coloro che hanno dif-
ficoltà a sostenere le spese essenziali per vivere, sono raddop-
piati da 2,3 milioni a 4,6 milioni. La povertà assoluta ha oggi
natura ed estensione diverse dal passato: non colpisce, in par-
ticolare al sud, solo anziani, famiglie numerose, di basso livello
di istruzione; ma riguarda, soprattutto al nord, anche giovani
coppie con più figli, cinquantenni che hanno perso il lavoro,
genitori separati. Rispetto agli immigrati, sostenuti in Italia da
una rete solidale di straordinaria generosità e sensibilità uma-
na che non ha pari altrove, i nostri poveri sono, non raramente,
discriminati. Si vergognano della loro nuova condizione, che vi-
vono come un disonore sociale; talvolta non vogliono nemmeno
farsi vedere, hanno difficoltà a chiedere aiuto, non si mettono
in fila alla mensa dei poveri, evitano finché possono le struttu-
re d’accoglienza. Questa «ferita sociale interroga la coscienza
di tutti». Dobbiamo occuparci con più impegno e meglio dei
poveri che vivono nel nostro Paese, dobbiamo reintegrare a
pieno titolo coloro che abbiamo abbandonato ai margini della
società; non solo per un dovere di misericordia civile, ma per
restituire valore alla cittadinanza.
IL ROTARY E LA SOLIDARIETÀ
Impegnarsi per dare voce a chi voce non ha
Operare nella società contemporanea per un mondo migliore
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