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ROTARY
gen./febb. 2013
INCONTRI
nuovi metodi organizzativi, perché nuovi stimoli e nuovi en-
tusiasmi motivino maggiormente i nostri soci. Sto stimolando
tutti i Presidenti di Club a lavorare insieme tra loro per pro-
grammare iniziative comuni e per creare occasioni di incontro
che consentano a tutti i soci di sentirsi effettivamente far parte
della stessa famiglia di amici aprendo le porte dei Club al Di-
stretto quale entità coagulante. Certamente per poter ottenere
effetti concreti in questo vulcanico processo di trasformazione
è indispensabile affidarsi ad una comunicazione sempre più
efficace, valida e veloce. Il nostro distretto, ormai da svariati
anni, pubblica la sua ben nota Rivista Distrettuale mensile,
quest’anno particolarmente apprezzata per qualità editoriale,
ampiezza di respiro, pregnanza di contenuti e completezza
di informazione. In aggiunta alla pregiata rivista cartacea,
quest’anno ho dato avvio alla redazione di una NEWS digitale
distrettuale che viene inviata a tutti i soci e che sta trovando
unanimi consensi.
Il tema “Mediterraneo, mare di pace” appassiona i rotariani.
Ancora si sente l’eco dell’azione avviata dal tuo predecesso-
re Mario Greco. In un grande spirito di condivisione, le due
proposte, quella del ‘Mare nostro’ e della ‘famiglia’, possono
proseguire insieme?
Credo fermamente nella continuità programmatica ed opera-
tiva dei responsabili che si alternano nel perseguire le stesse
idealità. Anche questo fa del Rotary una grande famiglia,
questa volta mediterranea. La posizione centrale della Puglia e
della Basilicata nel Mar Mediterraneo ha già consentito di ubi-
care ed aprire a Bari la “Casa del dialogo mediterraneo”, luogo
di incontro e di workshop, laboratorio per interscambi culturali,
religiosi, artistici, commerciali, turistici, professionali, per
contribuire alla comprensione internazionale ed a far vivere in
pace ed in amicizia uomini e donne dell’area del “mare no-
strum” che nella storia spesso si sono ferocemente combattuti
ed osteggiati. All’uopo ed in sintonia con il messaggio di Tana-
ka, per il 20 aprile 2013 il nostro Distretto 2120 organizzerà
ad Otranto (Lecce) un Forum sul tema: “Mediterraneo mare di
pace” che vedrà la partecipazione di eminenti personalità pro-
venienti da diverse nazioni che si affacciano sul Mediterraneo.
L’effettivo. Da circa dieci anni il numero dei Rotariani ristagna
attorno a 1.200.000 iscritti; in alcune aree si registra qualche
movimento in positivo e nelle due nostre regioni, i progressi ci
sono, ma minimi. Come vedi il futuro del Distretto 2120, su
quali strategie fonderesti la politica di selezione e di crescita?
Dell’effettivo si parla nel Rotary da sempre perché esso è il
motore di questa meravigliosa macchina. Più numerosi siamo
a condividere lo sforzo rotariano, maggiori sono i cavalli che
INTERVISTA A MAURIZIA FALCONE RD 2120
Il Rotary vi fa strada, vi apre orizzonti, vi insegna il cammino.
Come e quanto ha contribuito alla crescita del Rotaract?
Nelle nostre regioni il Rotary, sia a livello distrettuale che di
singoli club, è particolarmente vicino ai giovani Rotaractiani.
Ho infatti avuto modo di verificare che ogni Club Rotary del
Distretto 2120 organizza nel corso dell’anno numerosi incontri
con i Rotaract coinvolgendoli nella realizzazione di service.
Molti Rotariani sono costantemente impegnati nel coinvolgere
ed avvicinare nuovi giovani al Rotaract.
Come contribuisce il Rotaract all’immagine del Rotary?
Se il Rotary è un esempio per il Rotarct, è anche vero che i
Rotaractiani lo sono per i loro coetanei. La condivisione dei
nostri principi con i non rotaractiani promuove la conoscenza
all’esterno del nostro sodalizio e del nostro modo di operare.
Come vi prodicate per fare vostre le strategie del Rotary?
Organizziamo seminari informativi sui valori della leaderchip,
e della solidarietà, e realizziamo piccoli e grandi service.
Il Rotary opera per l’informazione e la formazione di voi Rota-
ractiani, spesso con taciti esempi. Percepite questa azione?
Certo, nei Club e a livello distrettuale. Il Governatore Rocco
Giuliani è per noi un costante esempio del corretto agire Ro-
tariano, sempre disponibile a fornirci preziosi insegnamenti e
consigli. L’instancabile agire Rotariano mi ha spinta a indire
una sorta di concorso tra Club al termine del quale premierò i
migliori service dell’anno. Un pretesto per incentivare la realiz-
zazione di importanti progetti nella comunità per diffondere la
buona immagine del Rotaract e quindi del Rotary.
Vuoi parlarci del vostro progetto in Afghanistan?
Si tratta di un service a favore delle donne e dei bambini
ROTARACT