NOTIZIE ITALIA
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ROTARY
gen./febb. 2013
nella nostra iniziativa la sponda Sud
del Mediterraneo e, quindi, l’attività
è stata sviluppata congiuntamente da
alcuni Club del Distretto 2080 (Lazio-
Sardegna), del Distretto 2070 (Tosca-
na), del Distretto 2032 (Liguria), del
Distretto 2100 (Campania-Calabria)
e del Distretto 9010 (Tunisia-Algeria-
Marocco-Mauritania) con un incontro
formale, organizzato sulle due sponde
del Mediterraneo, per lo studio di solu-
zioni progettuali comuni nell’interesse
della pace. Raggruppando in un unico
contesto le giornate dei lavori, oltre
al Governatore Silvio Piccioni, i PDG
Luigi Salvati, Franco Cabras, Giorgio
Di Raimondo, Roberto Ivaldi, Roberto
Scambelluri, 114 Rotariani dei Club
Roma Appia Antica, Cagliari, Caglia-
ri Est, Oristano, Civitavecchia, Roma
Est, Colli Albani, Anzio Nettuno, Roma
Cassia, Dorgali, Latina, Roma Capitale,
Velletri (D. 2080), del Club Grosseto,
Viareggio Versilia, Orbetello, Pisa (D.
2070), del Club La Spezia, Rapallo
Tigullio (D. 2032), del Club Napoli
Castel S. Elmo (D. 2100), del Club di
Bari Castello, Monopoli (D. 2120).
Dal momento che l’iniziativa si è svi-
luppata sui territori italiano e tunisino,
essa è stata comunicata ai CIP, fon-
damentalmente il CIP Italia-Tunisia.
I CIP, come noto, nel mondo sono ol-
tre 100 e in Italia sono 18, con 36
presidenti, 72 membri e 26 delegati.
Questi sono organizzati da un Coordi-
natore Nazionale, Gianni Jandolo, che
è stato coinvolto nella nostra iniziativa,
congiuntamente alla task force inter-
nazionale, fortemente voluta dal Pre-
sidnete Internazionale Sakuji Tanaka,
che ha inserito nell’azione dei CIP un
Advisory Board per l’iniziativa di Pace
nel Mediterraneo. Restando al nostro
Forum, l’iniziativa ha voluto trarre dal
CIP il fondamentale seme di stimolo,
che produrrà a breve il germoglio pro-
gettuale di cui si tratterà.
Il convegno ha avuto la durata di tre
giorni (7-10-12 settembre): una prima
giornata di presentazioni formali in
italiano a Civitavecchia, una seconda
giornata di dibattito sui progetti da
sottoporre all’approvazione di Club e
Fondazione Rotary, ed una terza gior-
nata di interventi a panel in francese,
con traduzione in italiano, a Tunisi.
Inevitabile sottolineare che l’attenzio-
ne generale dei dibattiti si è concen-
trata sul flusso dei migranti, che ha
sfiorati i 6 milioni di unità all’anno
negli ultimi tre anni e, seppure ral-
lentato nell’attuale fase di recessione,
secondo le previsioni OCSE, acqui-
sterà un nuovo
dinamismo con la
ripresa economi-
ca. Peraltro l’UE,
il cui tasso di fe-
condità è dimez-
zato rispetto al
1952, passando
da 2,6 a 1,3 figli per donna, si confer-
ma come forte area di immigrazione,
considerando che i lavoratori immi-
grati costituiscono un decimo della
forza lavoro e risultano quindi deter-
minanti in diversi comparti produttivi,
rinforzando l’occupazione per via di
un elevato tasso di attività e per la
disponibilità a coprire anche mansioni
meno qualificate.
Raggruppando in un unico contesto le
tre giornate dei lavori, oltre al Governa-
tore Silvio Piccioni ad alcuni PDG, ai
Rotariani del Club Roma Appia Antica,
del Club Grosseto, come già detto, era-
no presenti 65 rotariani di ben 14 Club
della Tunisia sul totale di 32 Club di
quel paese, con il Governatore del Di-
stretto 9010 Abdelharam Ali Khodja,
ed il Past Governor Mohammed Gham-
man, oltre a tre Presidenti di Club.
Sorvolando sulle analisi effettuate dai
singoli oratori, oltre una trentina, i te-
mi delle giornate hanno riguardato: 1.
La gestione dei flussi migratori; 2. La
Multiculturalità; 3. Il Sostegno allo
sviluppo; 4. I Progetti di sostegno; 5.
Lo Scambio Culturale, 6. La Commi-
nity Need Assessment. Rimandando
alla pubblicazione degli ATTI del Fo-
rum la specificità degli interventi e
degli oratori delle tre giornate, si vuole
sottolineare quanto scaturito dall’in-
contro InterPaese tra i vari Club. Per
tale sintesi ringrazio la Rotariana Rita
Calabrese, che si è sobbarcata l’onere
di stenografare tutti gli interventi con
precisione certosina. Si è partiti dai
diritti fondamentali allo sviluppo, san-
citi dal Trattato di Lisbona, per passare
1...,44,45,46,47,48,49,50,51,52,53 55,56,57,58,59,60,61,62,63,64,...68