Rivista Rotary | Settembre 2014 - page 38

FOCUS
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ROTARY
settembre 2014
sento il dovere di predisporlo con una preghiera, di rivolgermi
a quella più alta Forza e invocare il suo aiuto e la sua benedi-
zione. Ma allo stesso modo in cui io, in questo momento, non
appartengo a una nazione ma sono solo un uomo, così sento
anche che, in questo momento, non appartengo a qualche
religione nazionale o partitica, ma sono solo un uomo. E in
questo momento innanzi agli occhi della mia anima vi è solo
quell’alta Forza morale che ogni uomo sente nel suo cuore, e
a questa Forza sconosciuta mi rivolgo con la mia preghiera”.
A Te, potente mistero incorporeo,
grande Forza che regge il mondo,
a Te, grande fonte dell’amore e della verità
e fonte di vita costante,
a Te che tutti presentano diversamente
ma tutti nel cuore sentono allo stesso modo,
a Te che crei, a Te che regni
oggi eleviamo una preghiera.
A Te non veniamo con credo nazionale,
con dogmi di cieco fervore:
scema ora ogni disputa religiosa
e regna solo il credo del cuore.
Con esso, che è uguale in tutti,
con esso, il più vero, combattente senza imposizione,
stiamo ora, figli dell’intera umanità,
presso il Tuo altare.
Hai creato l’umanità in modo perfetto e bello,
ma questa si è divisa in lotta;
un popolo attacca crudelmente un popolo,
il fratello attacca il fratello come sciacallo.
Oh, chiunque tu sia, Forza misteriosa,
ascolta la voce della preghiera sincera,
restituisci la pace ai figli
della grande umanità!
Giurammo di impegnarci, giurammo di lottare,
per riunire l’umanità.
Sostienici, Forza, non lasciarci cadere
ma lasciaci vincere la barriera;
dona bene al nostro lavoro,
dona forza al nostro fervore,
ché sempre contro attacchi selvaggi
rimaniamo coraggiosi.
Terremo altissimo il verde stendardo;
esso indica il bene e il bello.
La Forza misteriosa del mondo ci benedirà,
e raggiungeremo la nostra meta.
Abbatteremo i muri fra i popoli,
ed essi rovineranno rumorosamente
e cadranno per sempre, e Amore e Verità
inizieranno a regnare sulla Terra.
Si uniscano i fratelli, si intreccino le mani,
avanti con armi di pace!
Cristiani, ebrei o maomettani
noi tutti siamo figli di Dio.
Ricordiamoci sempre del bene dell’umanità,
e malgrado gli ostacoli, senza soste e stasi
indirizziamoci ostinati al fine fraterno
avanti, senza fine!”
La Preghiera sotto il verde stendardo, più eloquente di mille
discorsi, sarà alla base di quello Homaranismo (“dottrina che
esige che ognuno consideri e ami gli uomini di ogni nazione
come propri fratelli”, lo definisce il Plena Vortaro) che por-
terebbe troppo lontano discutere qui, una sorta di massimo
comune denominatore etico-religioso rielaborato in un lungo
processo di stesura, prima per pseudonimi, e solo nel 1913
con la piena sottoscrizione del creatore della Lingua Interna-
zionale, nei Dogmoj.
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