Rivista Rotary | Dicembre 2015 - page 28

Alla convention del 1930 a Chicago, Paul Harris disse: “Il
Rotary, se vuole realizzare il suo destino, deve essere evo-
lutivo in ogni tempo, rivoluzionario in qualche occasione”.
Ancora Paul Harris nel 1945, su “The Rotarian”, scrive che il
Rotary deve essere all’avanguardia per non rimanere arretrato
nel progresso di un mondo in rapida evoluzione e nel suo
libro La mia strada verso il Rotary conferma questo concet-
to, dicendo che il Rotary ha bisogno di persone con visione
microscopica per esplorare molecole, atomi ed elettroni, ma
ha bisogno anche di persone con visione telescopica per
esplorare le stelle.
Su quest’ultima falsariga, alla Convention di Singapore del
1999, Clifford L. Dochterman, presidente della Commissione
Sogni per il Futuro (il motto del presidente 1998-99, James
L. Lacy, era “Vivi il tuo sogno rotariano”), disse che nel Rotary
ci sono rotariani che vedono come questioni vitali per il suo
futuro l’assiduità, le classifiche, i bilanci, ecc. e altri che,
guardando oltre, non vedono limiti alle capacità di servizio
del Rotary a beneficio del mondo. Disse anche che per il futu-
ro del Rotary sono necessarie entrambi questi modi di vedere
le cose e che, nell’ambito della “visione telescopica”, per un
buon futuro, si devono attrarre persone giovani, abbandonan-
do alcune vecchie formalità e procedure, presentandosi con
un linguaggio nuovo e con nuove forme di riunione, tenendo
presente che la nuova generazione “parla il linguaggio del
collegamento in rete, del volontariato, della comunicazione
cibernetica, dell’interfacciamento”.
IL PROGETTO
Passarono due anni dal discorso di Dochterman e, nell’aprile
2001, su imput del presidente Frank J. Devlyn, con l’obietti-
vo di trovare nuove vie per attrarre nuovi soci, il Consiglio di
Legislazione, dopo aver approvato la risoluzione 01-186 con
la quale si consentiva al Consiglio Centrale di varare un piano
di progetti pilota fino a 200 club sperimentali con operatività
diverse da quella consueta, con la risoluzione 01-226 richie-
se al Consiglio Centrale di considerare varie modifiche ai
documenti costitutivi del R.I. affinché si potessero costituire
club definiti, con il termine allora in uso, cibernetici.
In questo stesso periodo, nell’ambito del piano dei progetti
ROTARY E-CLUB
il volto nuovo del Rotary
La storia dell'evoluzione degli e-club: dal progetto ideale alla concreta realizzazione.
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