Rivista Rotary | Dicembre 2015 - page 34

FOCUS
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ROTARY
dicembre 2015
due o tre soci di altri Rotary club e, prima di essere invitati a
far parte dell’e-club, devono partecipare a un certo numero
di riunioni come ospiti, in modo di dar loro un’idea più chia-
ra di cosa sia il Rotary (se non sono mai entrati in contatto
con questa realtà prima) e di dare all’e-club la possibilità di
verificare il loro effettivo interesse a diventarne soci. In caso
di cooptazione di un rotariano proveniente da un altro club,
egli si deve prima dimettere dal vecchio club, in quanto, co-
me noto, non è possibile essere soci attivi in più di un club,
permanendo la possibilità di essere socio attivo in uno e socio
onorario nell’altro.
L’affiliazione a un e-club, come indicato dal Rotary, richiede
conoscenze almeno basilari di internet, inclusa la capacità
di navigare nel web con dimestichezza. Inoltre, i soci do-
vrebbero avere una conoscenza pratica delle applicazioni
che offrono la protezione della privacy online, in modo che
nessun socio possa compromettere le informazioni personali
riservate di un altro socio.
I soci pagano quote, eseguono progetti di servizio comunitari
e lavorano come avviene in qualsiasi altro club “di terra” e
devono abbonarsi a “The Rotarian”, oppure alla rivista regio-
nale riconosciuta dal Rotary.
Rientrando tra gli scopi degli e-club quello di attrarre giovani,
buoni bacini di reclutamento di nuovi soci sono quelli dei
rotaractiani che vedono già realizzati i propri obiettivi nel
Rotaract o che hanno superato i 30 anni di età, degli alumni
della Fondazione Rotary, dei partecipanti allo Scambio dei
Gruppi di Studio e al Ryla. Nel contempo, gli e-club tornano
utili a persone in età avanzata e, quindi, la base sociale è
aperta a tutte le età.
Sarebbe preferibile che il numero dei soci di un e-club non
superasse le 40 unità, al fine di consentire una corretta e più
efficace interazione tra di loro, con il coinvolgimento di tutti.
COME FONDARE UN ROTARY E-CLUB
Anche la procedura di fondazione di un e-club è identica a
quella per la costituzione di un club tradizionale: coinvolgi-
mento della commissione distrettuale per l’effettivo, nomina
da parte del Governatore di un suo Rappresentante Speciale,
studio di fattibilità, ricerca dei soci fondatori, e-club provvi-
sorio, eventuali club padrini, invio della domanda di ammis-
sione al Rotary con relativi allegati. L’unica ovvia particolarità
è quella della creazione obbligatoria di un sito web dedicato,
per il quale è importante seguire le indicazioni fornite dalla
Guida Pratica per Siti Web di Club edita dal Rotary e del
quale, ovviamente, gli e-club sono responsabili per i costi
associati all'acquisto del dominio e per il mantenimento della
presenza su Internet.
È di fondamentale importanza, perciò, che tra i soci fonda-
tori ci sia qualcuno in grado di creare, gestire e aggiornare
costantemente il sito, che, come richiesto dal Rotary, deve
essere semplice e accogliente e in possesso dei seguenti
requisiti tecnici: esclusivo; piattaforma per condurre riunioni
online; area riservata ai soci ed eventuali ospiti per l’acces-
so alle riunioni; sistema di pagamenti online per le quote
sociali ed eventuali donazioni; possibilità per i rotariani di
poter recuperare riunioni mancate interagendo per almeno
30 minuti continui sul sito; possibilità per i rotariani di poter
partecipare alle riunioni online, anche per recuperare riunioni
mancate.
Il sito, quindi, deve avere un’area pubblica per i visitatori
e per il recupero online di assenze a riunioni da parte dei
rotariani, nonché un’area riservata ai soci e agli ospiti, spes-
so chiamata Club House, per la gestione della vita interna
dell’e-club.
I soci di un Rotary e-club sono tenuti a visitare la loro Club
House con lo stesso obbligo di frequenza della propria sede
da parte dei soci di un club “di terra” e deve offrire un conte-
nuto di alta qualità per mantenere alto il loro interesse e in-
coraggiarne, per l’appunto, la regolare partecipazione.
Nella Club House, oltre l’accesso alla riunione, è possibile
inserire i dati personali di ciascun socio, organigrammi, docu-
menti costitutivi, delibere di consiglio e assemblee, bilanci,
gestione dei progetti di servizio, annuari e quant’altro possa
essere d’interesse o di utilità per i soci.
Ogni e-club al momento della sua costituzione decide in qua-
le lingua e con quale moneta opererà, che normalmente sono
quelle del distretto di appartenenza, ma alcuni e-club nei
loro siti web impostano le pagine anche in inglese o, quando
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