Rivista Rotary | Gennaio / Febbraio 2015 - page 44

Tutto il mio lavoro è stato realizzato impiegando fondi donati
da quasi tutti i governatori del Distretto Rotary 2100, da
moltissimi presidenti dei club e da tanti amici: una splendida
gara di generosità e di amore.
Penso che due siano state le cose più belle che sono riuscito
a fare: l’attività svolta in Liberia nell’ospedale metodista di
Fibi con i suoi 650 lebbrosi, gli ammalati più dolci e più
teneri che io, in oltre 50 anni di lavoro, abbia mai curato ed
operato. Quando al mattino della partenza salutai tutti trami-
te l’addetto alle relazioni con noi medici e gli dissi che mi di-
spiaceva andarmene, mi rispose: “Anche a noi dispiace molto
perché non ti avremo più, ma anche tu non avrai più noi”.
La seconda è l’aver realizzato a Quelimane, in Mozambico,
con la collaborazione e l’aiuto di Fra Antonio Triggiante, mis-
sionario cappuccino, un orfanotrofio dove oggi sono ospitati
ben 58 bambini tutti provenienti dalla strada. Ora non cono-
scono più solo la solitudine e la povertà, ma possono credere
in un futuro migliore.
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ier
G
iorgio
T
urco
TESTIMONIANZE DI SERVIZIO
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ROTARY
gennaio-febbraio 2015
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