ROTARY |
settembre 2011
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Rotary e comunicazione, come ha fun-
zionato fino ad oggi questo binomio?
Ha funzionato ma, come per tutte le uma-
ne cose, c’è margine di miglioramento.
La comunicazione del Rotary non è all’al-
tezza del “Brand” Rotary. La brand equity
della nostra Associazione contiene valori
forti e distintivi che non sempre arrivano
all’esterno con la stessa forza e distintivi-
tà. Questo perché non adeguatamente so-
stenuti da un processo di comunicazione.
Come il comunicare in favore dell’im-
magine pubblica del Rotary può diven-
tare una opportunità per l’Associazio-
ne?
Ogni associazione che operi nel sociale
ha bisogno di crescere per mantenere
vivi ed attuali i suoi valori fondanti. Por-
tare all’esterno, sui binari della comuni-
cazione, gli aspetti distintivi del nostro
essere Rotariani mantiene viva ed attuale
l’Associazione e alza il livello di interesse
nei suoi confronti. In altre parole garan-
tisce il suo futuro. Se ci si chiude in un
atteggiamento auto-riferito, la crescita è
impossibile.
Il mondo della comunicazione ha le sue
regole: è possibile - e con quali comples-
sità - inserire il Rotary nelle dinamiche
di quel mondo?
Le regole sono abbastanza semplici. La
prima e forse quella fondamentale è che
CO
Intervista a Giuseppe Usuelli,
Rotary Public Image Coordinator
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