Page 33 - Rotary | Settembre 2011

31 ROTARY NEL MONDO
A sud dell’Arizona, Dottee Watkins
ed un gruppo di Rotariani
lavorano per riportare in vita Agua Prieta
A CURA DI KATE NOLAN
senza limiti
“Puoi darmi una lampada per il mio
niño? Ce ne hai dato una quattro anni
fa, ma non funziona più”, ha detto Mar-
ciel, un uomo con le gambe amputate,
seduto in una carrozzina parcheggiata
tra i venditori ambulanti di asini in ce-
ramica, vasi di terracotta, fiori di carta
dai colori accesi, ecc. Watkins scambia
degli olà con un altro uomo in sedia a
rotelle. Un gelataio spinge il suo carrel-
lo verso di loro.
“Quando farai una clinica?”, le chiede il
gelataio, riferendosi alle visite mensili
di medici e dentisti per la clinica Wings
of Angels. Dice di voler portare la sua
bambina. Watkins risponde che la clini-
ca sarà aperta l’indomani e che oggi ci
sarà la consegna delle forniture.
Conosciuta come Clinica d’Intervento
Crisi Wings of Angels di Sonora, la
struttura attira centinaia di famiglie po-
vere e funge da centro nevralgico per la
forte alleanza tra l’organizzazione prin-
cipale, il Club di Logan. Rotaractiani
ed Interactiani affiliati. La partnership
è nata agli inizi degli anni 2000, quan-
do il Rotariano Fred Berthrong stava
cercando un progetto d’azione per i
giovani del Rotary. In precedenza, lui
e sua moglie avevano fatto lavorare le
loro tre adolescenti ad un progetto Ro-
tary nello Zimbabwe, notando quanto
l’esperienza avesse cambiato la vita dei
propri figli. “Come Rotariani, vogliamo
aiutare le persone, ma siamo anche
intressati a far vivere alle nostre figlie
l’esperienza del servizio”, ha affermato
Berthrong, laureato all’Accademia Mi-
litare U.S.A. come ingegnere meccani-
co e nucleare, Past Governatore 2005-
06 del Distretto 5420.
Fred aveva incontrato Sally Montagne,
dirigente del Distretto 5500, in occasio-
ne di una conferenza di zona nel 2003,
e grazie a lei, si mise in contatto con i
Rotariani di Agua Prieta, che gli parla-
rono delle condizioni di vita delle fa-
miglie al confine: storie di bambini ed
orfani affetti da gravi limitazioni fisiche
o mentali, case inadeguate a causa del
caldo nel deserto e delle temperature
gelide d’inverno, dell’approvvigiona-
mento alimentare intermittente, della
droga e criminalità che spesso suppli-