Page 37 - Rotary | Novembre 2012

35 SOCIETÀ, LA CRISI DELLA GRECIA
statistica greca Elstat mostrano che le
vendite al dettaglio sono scese del 10.6
percento a giugno. Questo dopo il decli-
no del 10 percento di Maggio, del 13.3
percento ad Aprile, e del 16.2 percento
a marzo. Di conseguenza l’economia del
paese fortemente dipendente dai con-
sumi, è collassata. Secondo l’Elstat, il
greco è caduto del 6.3 percento nella se-
conda metà del 2012, la quattordicesima
caduta in 15 trimestri.
La recessione e il programma di austeri-
tà, hanno espulso dal mercato del lavoro
un milione di persone. A luglio il tasso
d’impiego greco stanziava al 25.1 per-
cento, dal 17.8 percento dell’anno pri-
ma, ed era più del triplo del giungo 2008,
appena prima che la crisi cominciasse,
riporta l’Elstat. La disoccupazione è par-
ticolarmente alta nei giovani, con il 55
percento di questi con un’età inferiore ai
24 anni e meno senza lavoro. Le assun-
zioni nel settore pubblico sono blocca-
te, e nel settore privato, era assunta una
persona per sette licenziamenti.
Yannis Monogios un vecchio ricercatore
membro del centro principale ateniese
di Ricerca Economica e Pianificazione
e consigliere del ministro delle finanze
Yannis Stournaras, descrive il program-
ma di austerity come come una “terapia
shock”, con l’aggiunta di altre misure
analoghe, mentre i ben intenzionati, di-
cono “mal concepito e poco implemen-
tato”. In particolare sugli errori “La rete
di protezione, il suolo sotto i piedi dei
segmenti poveri della società, non può
cadere. Per iniziare così tante riforme, in
così poco tempo, bisogna pensarci mol-
to e a lungo”.
Apostolis Chamonikolas, 57 anni, ha su-
bito un triplo dramma: ha perso il lavoro,
la sua pensione è stata ridotta, e adesso
è colpito dalle tasse che il governo aveva
sospeso retroattivamente per riprender-
sele al bisogno. Chamonikolas, quando
è andato in pensione dal suo lavoro nel
2009 era un ingegnere meccanico in una
compagnia di lavorazione del legno, ma
ha continuato a lavorare perché la sua
pensione era di soli 856 euro al mese. È
stato licenziato questo marzo, lo stesso
mese che il governo ha tagliato la pen-
sione del 25 percento. Adesso lo stato gli
ha chiesto di pagare tasse di 1500 euro
per il 2009, perché originariamente non
nel popolo, l’uscita dall’euro della Grecia venne data sempre più probabile e l’agenzia
Fitch sostenne che tale evento non sarebbe fatale per la moneta unica.I partiti non riusci-
rono a formare un governo di coalizione, rimandando il tutto a nuove elezioni per giugnoe
causando nuova sfiducia che portò all’abbassamento del rating da parte dell’agenzia
Fitch a CCC (sostanziale rischio di credito)e ad un’enorme fuga di capitali.