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ROTARY E SOCIETÀ
riferimento e che lo stesso venga ri-
preso nei titoli delle più importan-
ti testate giornalistiche, conferma
quanto emerso dai sondaggi condotti
a livello internazionale: il Rotary è co-
nosciuto, se non fosse infatti identifi-
cabile dai lettori, non verrebbe certo
assunto come termine di riferimento.
Questo credo sgombri definitivamen-
te il campo da un ritornello che si
sente ripetere spesso “non siamo co-
nosciuti”.
Reputazione.
Sempre prendendo
spunto dal richiamato caso giorna-
listico è evidente che l’intenzione
di Fassina, perlomeno nella perce-
zione generale, aveva un’accezione
negativa, successivamente smentita
dallo stesso Fassina che ha meglio
precisato affermando “Non avevo al-
cuna intenzione di dare un senso
negativo al vostro prezioso lavoro. Ho
anche grande stima e rispetto per
le persone della cosiddetta società
civile che insieme al presidente Mon-
ti vogliono fare una o più liste per
le prossime elezioni. Il richiamo al
Rotary l’ho fatto per sottolineare che
Marchionne, Montezemolo, Passera,
ecc. non sono proprio rappresentativi
delle persone che lavorano. Come i
soci del Rotary, benché molto etero-
genei, non mi paiono rappresentativi
dell’universo della popolazione ita-
liana. Tutto qui”. Richiamando in
ogni caso un concetto di esclusività
proprio del Rotary. Se è sicuramente
errato associare un concetto di esclu-
sività di censo alla nostra associazio-
ne, credo sia corretto rivendicarne
Facebook in particolare. A seguito
delle uscite sulla stampa tradizio-
nale si sono iniziati a moltiplicare i
messaggi sul network con commen-
t i
di rotariani anche sulla pagina
dell’on. Fassina. Per evitare che opi-
nioni di singoli potessero sollecitare
ulteriori commenti anche di pers ne este ne all’associazione
che in qualche modo potessero creare fraintendimen i o pre
se di posizione personali, assolutame te legittime ma non
controllabili nei toni, ho rit nuto di pubblicare sulla pagina
dell’on. Fassina un mio comunicato come responsabile dell
pubblica immagine per i distretti itali ni, precisando che
probabilmente l’affermazione fatta derivava da una s arsa
EGREGIO SIGNOR STEFANO FASSINA
- Gli org ni d stam-
pa hanno dato spazio a quanto d Lei affermato nel corso
di una trasmissione su R dio Città Fu ura: “Per i livelli di
reddito di coloro che ne entreranno a far parte, la lista Mo ti
somiglia sempre più alla lista Rotary”. Prem sso che il liv llo
reddituale dei soci non è lem nto di valutazione per lo loro
ammissione, e che il Rotary è sempr st to al di fuori della
politica, qualsiasi suo coinvolgimento nella querelle elettora-
le appare inopportuno e fuori luogo. Ritengo pertanto doveroso, anche per le istanze
che mi sono pervenute da numerosi soci, fornirle alcune informazioni che le consen-
tiranno di meglio conoscere la nostra organizzazione. Il Rotary è una associazione di
servizio no-profit ed opera da 108 anni a servizio del prossimo. Conta nel mondo più
di 1.2 milioni di soci, in 200 paesi e aree geografiche, rappresentativi di un’ampia
gamma di professioni. I rotariani, nell’esercizio delle loro attività sono tenuti al rispet-
to dei più elevati principi etici. Il motto “Servire al disopra di ogni interesse persona-
le”, guida i rotariani a realizzare progetti a carattere umanitario ed educativo in favore
delle comunità più bisognose. Migliaia di volontari contribuiscono a fornire dotazioni
mediche, assistenza sanitaria, acqua pulita, cibo, addestramento professionale, e
istruzione per milioni di persone, specialmente in paesi in via di sviluppo. Il Rotary è
stato il promotore della campagna PolioPlus, in collaborazione con l’Organizzazione
Mondiale della Sanità, con i Centri per la Prevenzione e Controllo delle malattie USA,
e con l’UNICEF, allo scopo di arrivare alla eradicazione della poliomielite. Sono stati
vaccinati contro la malattia oltre 2 miliardi di bambini in 122 paesi. I casi di polio
sono diminuiti del 99% (da 350.000 a circa 300 ogni anno). Residuano solo tre pa-
esi endemici contro i 120 iniziali. Il traguardo per la eradicazione della malattia sta
diventando sempre più vicino. Il Rotary è l’organizzazione privata che finanzia il più
grande programma al mondo di borse di studio a carattere internazionale promuoven-
do la comprensione fra popoli anche attraverso programmi di interscambio: 40.000
studenti da 130 paesi hanno studiato all’estero dal 1947 in qualità di Borsisti del
Rotary e circa 7.000 studenti di scuola media superiore, ogni anno fanno esperienza
studiando in un paese diverso dal proprio attraverso il programma “Scambio Giovani”.
I Rotary Club, in Italia e nel mondo, presidiano il loro territorio andando incontro alle
impellenti necessità della comunità locale. Da quanto precede si può dedurre quanto
sia determinante l’apporto dei rotariani che, in maniera del tutto volontaria, contribu-
iscono con la loro attività a migliorare la comprensione internazionale ed a costruire la
pace. Parlando del Rotary non si può quindi pensare ad una lobby di benpensanti che
si incontrano tanto per fare qualcosa. Trattasi di professionisti seri il cui unico scopo
è “Fare del bene nel mondo”. A prescindere dal reddito personale! Distinti saluti
da “Agenzia Parlamentare”
di Silvio Piccioni, DG 2080
LETTERA APERTA