mettere in pratica, sia in ambito professionale, che persona-
        
        
          le. Infatti, lo studio e la discussione con i docenti delle tec-
        
        
          niche che il buon leader deve avere per la gestione efficacie
        
        
          di un team ha permesso di intraprendere anche delle analisi
        
        
          introspettive che i giovani hanno messo in atto nella propria
        
        
          interiorità, affrontando dentro di sé tematiche e argomenti ai
        
        
          quali non avevano mai prestato particolare attenzione.
        
        
          Durante il discorso di ringraziamento, i ragazzi hanno espres-
        
        
          so tutto il loro entusiasmo per le attività svolte e la loro felici-
        
        
          tà per aver trovato nuovi e inseparabili amici con i quali non
        
        
          potranno più fare a meno di sentirsi e frequentarsi. In parti-
        
        
          colare, è stato sottolineato il fatto che all’interno del gruppo
        
        
          non si fossero creati i classici gruppettini scolastici isolati
        
        
          di pochi amici accomunati da interessi più affini tra di loro;
        
        
          complicità, coesione, collaborazione e armonia hanno unito
        
        
          indiscriminatamente tutti i membri della classe, permettendo
        
        
          la nascita di un’unica grande amicizia comune destinata a
        
        
          durare nel tempo.
        
        
          Capacità di socializzare, miglioramento e incremento dell’au-
        
        
          tostima personale, fiducia nel futuro e voglia di mettersi alla
        
        
          prova sono stati i valori appresi più frequentemente, citati e
        
        
          maggiormente condivisi dai “neo-leader” al termine della loro
        
        
          esperienza.
        
        
          Non va infine tralasciato l’aspetto “ludico” del RYLA, che ha
        
        
          ulteriormente contribuito al rafforzamento dell’amicizia. In
        
        
          ogni discorso, infatti, nessuna parola era usata “a caso”, con
        
        
          continui richiami alle notti insonni trascorse in compagnia e
        
        
          in presenza del famoso “latte e biscotti” che oramai è diven-
        
        
          tata una delle frasi chiave del RYLA 2016.
        
        
          Insomma: divertimento, convivialità, istruzione, professiona-
        
        
          lità, autoanalisi, socializzazione e amicizia hanno reso questo
        
        
          breve (ma intenso) percorso un’esperienza davvero unica, se-
        
        
          gnando irrimediabilmente la vita di ciascuno e indirizzandola
        
        
          verso un futuro che sicuramente potrà prendere una piega
        
        
          diversa da quella a cui era destinato prima dell’avventura
        
        
          ryliana.
        
        
          G
        
        
          IULIA
        
        
          B
        
        
          OSSO
        
        
          
            ROTARY INTERNATIONAL
          
        
        
          
            CONVENTION
          
        
        
          
            28 MAGGIO - 1 GIUGNO 2016
          
        
        
          
            CONNETTITI ALLA COREA
          
        
        
          
            TOCCA IL MONDO
          
        
        
          La convention è aperta a tutti i rotariani
        
        
          e offre a ciascuno momenti indimenticabili.
        
        
          
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          60
        
        
          ROTARY
        
        
          aprile 2016