39
IFAD
ha limitato fortemente la capacità di svi-
luppo. Gli elevati livelli di erosione del
suolo e l’importante dissesto idrogeolo-
gico hanno reso il paese particolarmen-
te sensibile agli effetti negativi dei cam-
biamenti climatici. Haiti importa oltre il
60% del cibo e l’80% del riso consumato.
Anche prima del terremoto del 2010,
quasi 2 milioni di haitiani facevano fati-
ca a nutrirsi regolarmente. Su 9 milioni
di abitanti, circa la metà della popola-
zione vive con meno di un dollaro al
giorno. “Il mancato sviluppo e la lotta
costante del paese contro la povertà e
l’instabilità sono dettati principalmente
dal fattore di rischio” sostiene Marco
Camagni, country programme manager
per Haiti dell’IFAD. “La riduzione del
profilo di rischio di un haitiano medio
equivale a ridurre il rischio complessivo
a cui è esposta la nazione. E il miglior
modo per perseguire questo obiettivo
è salvaguardare le risorse naturali, pro-
muovere il risparmio, diversificare le
fonti di reddito e aumentare la scola-
rizzazione”. Dal 1978 ad oggi, l’IFAD ha
finanziato 7 programmi e progetti ad
Haiti, per un costo totale di 160 milioni
di dollari, di cui 90 milioni elargiti diret-
tamente dall’IFAD. Tra il 2008 e il 2010,
l’IFAD ha contribuito con l’acquisto di
semi e attrezzatura, per un totale di 10,2
milioni di dollari: tutto ciò ha consentito
a 240.000 piccoli agricoltori di miglio-
rare la propria sicurezza alimentare e
di incrementare il reddito. Il mandato
dell’IFAD si coniuga con le priorità del
governo: i Documenti Strategici per la
riduzione della povertà ad Haiti, redatti
nel 2007, identificano l’agricoltura come
il pilastro da cui far partire la crescita
focalizzata sui poveri; i piani di svilup-
po agricolo favoriscono la creazione di
opportunità economiche per i poveri
delle aree rurali. Il miglioramento della
condizione di resilienza è un processo
di lungo corso. Richiede lo sviluppo
del capitale umano e delle infrastrut-
ture, nonché la presenza di organizza-
zioni radicate nel territorio, in grado di
coinvolgere la comunità. L’Haiti country
programme dell’IFAD, che si concentra
particolarmente sulle donne, prevede:
s L AIUTO ALLE COMUNITË NELLA PROGETTA-
zione di piani di sviluppo e schemi di
gestione collaborativa dell’irrigazione;
s INTRODUZIONE DI TECNOLOGIE E ATTREZ-
zature che migliorino la produttività
agricola, specialmente infrastrutture
S
PECIALE
N
UTRIZIONE
©IFAD/Qilai Shen – Un piccolo studente di scuola elementare nella
remota provincia Gansu, in China
1...,31,32,33,34,35,36,37,38,39,40 42,43,44,45,46,47,48,49,50,51,...68