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NOTIZIE ITALIA
Fase operativa del progetto
TALASSEMIA - MAROCCO
D
ISTRETTO
2110
E’ ormai in piena fase di attuazione il
progetto multi distrettuale “Talassemia-
Marocco”, che il Distretto 2110 vuole
portare avanti nei quattro anni rotariani
che vanno dal 2011 al 2015, aderendo
a un’iniziativa già avviata dal Distretto
2030.
Il progetto è finalizzato a sostene-
re l’assistenza di pazienti talassemici di
nazionalità marocchina e alla prevenzio-
ne della malattia. I compiti, concordati
con le Autorità Marocchine, sono stati
suddivisi tra i due Distretti: al Distret-
to 2110 è stato affidato un intervento
specifico nell’Ospedale Alfarabi nella
Città di Oujda (Marocco) e, contem-
poraneamente, di predisporre attività
di prevenzione della malattia tra le co-
munità marocchine residenti in Sicilia.
Nell’anno rotariano in corso il Governa-
tore Concetto Lombardo ha affidato il
coordinamento del Progetto ad Emilio
Cottini (RC Catania Est), con il soste-
gno tecnico di Raimondo Marcenò (RC
Palermo Nord), Paolo Corradino (RC
Palazzolo Acreide) e Antonio Tarro (RC
Catania Est). Un primo grande succes-
so è stato già ottenuto con l’accordo tra
i Distretti 2030, 2110 e 9010 del Rotary
International e il Ministero della Salu-
te del Marocco, il quale si è impegnato
a rendere disponibili gratuitamente le
Unità di sangue e i farmaci necessari
per i pazienti talassemici e falcemici.
Un secondo atto è stato quello di san-
cire attraverso un “Protocole d’Accord”
la collaborazione tra il Distretto Rotary
9010
del Marocco, il Distretto Rotary
2110,
l’Ospedale Alfarabi di Oujda e il
Centro di Riferimento Regionale per la
diagnosi e la cura della Talassemia del
Presidio Ospedaliero Cervello (Az. Osp.
Ospedali Riuniti di Palermo). A livello
regionale sono state dunque attivate le
collaborazioni con il Centro di Riferi-
mento Regionale diretto dal prof. Aure-
lio Maggio, con la Medicina Trasfusiona-
le diretta dal dott. Raimondo Marcenò,
con la Divisione di Pediatria dell’Azien-
da Ospedaliera S. Antonio Abate di Tra-
pani diretta dal dott. Pietro Di Stefano,
e con il Centro Talassemia dell’Azienda
Ospedaliera Garibaldi di Catania diretto
dal dott. Vincenzo Caruso. Presso l’O-
spedale Alfarabi della Città di Oujda è
stato parimenti concordato con la dr.ssa
Zaina Sidqi, direttore del Centro Trasfu-
sionale, il crono-programma degli in-
terventi. Il Progetto T-M è ormai in fase
operativa! La dr.ssa Zaina Sidqi ha svolto
il primo stage di gestione clinica presso
l’Ospedale Cervello di Palermo, oltre
che un breve corso informatico presso
il Centro Talassemia dell’A.O. Garibaldi
di Catania. A breve un pediatra e un in-
fermiere dell’Ospedale Alfarabi di Oujda
saranno ospitati presso il Centro Talas-
semia di Trapani. Gli stage sono orien-
tati al trasferimento del know-how per
l’applicazione di protocolli clinici per la
prevenzione, la diagnosi e la cura della
Talassemia/Falcemia e per l’uso produt-
tivo e/o terapeutico delle apparecchia-
ture aferetiche. Una di queste, un sepa-
ratore cellulare utile per la produzione
di emocomponenti quali piastrine e pla-
sma, è stato donato al Centro Trasfusio-
nale Nazionale del Marocco attraverso
un matching grant realizzato dal Distret-
La Valette raggiunge la vetta del Toubkal
Il Rotariano Josef N. Grech, nato a Malta sul mare, è, tuttavia, uno scalatore di montagne!
Dopo aver partecipato alla scalata dell’Everest e del Kilimangiaro, la sua insaziabile pas-
sione per la montagna lo ha portato, nel Marzo scorso, a scalare il Toubkal, in Marocco.
Con I suoi 4,167 m, il Toubkal è la vetta piu’ alta del Nord Africa. Come capo cordata,
Josef ha guidato una squadra di amici maltesi composta da Maria Vella Galea, Mark
Gladwish, Fabrizio Valente e David Gladwish, tutti, ex-compagni sul Kilimangiaro, fin
sulla montagna. ‘Per la gioia di provare a noi stessi che con la volonta e l’impegno tutto
si puo’ fare’. Questo pensiero combacia con il nostro, quello cioe’ del Rotary. La scalata
si è svolta in due giornate con la partenza, venerdì 16 Marzo, da Imlil un paesino posto
all’altezza di 1740m. Fatte sei ore di cammino, la squadra ha raggiunto il rifugio Neltier
a 3,702 m. Dopo il riposo notturno la scalata verso la vetta è iniziata il 17 Marzo alle
9.05.
Armati di piccone, scarponi chiodati ed abbigliamento da piena scalata, la squadra
ha affrontato l’ultima parte della scalata ben sapendo di affrontare ipotermia, mancanza
di ossigeno e difficili condizioni climatiche dovute al periodo invernale. Nonostante tutto
questo, e con l’aggiunta di dover superare una pericolosa sporgenza vicino alla vetta, la
squdra ha raggiunto il punto piu’ alto della montagna alle 15.25 giusto in tempo per
sventolare la nostra bandiera e prima che il tempo cambiasse. ‘La vista di lassu’ era
spettacolare ed il nostro entusiasmo non è venuto a mancare nonostante il fatto che a
causa delle previsioni di peggioramento del tempo, abbiamo dovuto affrontare in fretta
la discesa.’ Da vero Rotariano, Josef ha dedicato la sua scalata al Rotary, e visto che il
Distretto 2110 porta avanti il progetto contro la talassemia in Marocco, Josef desidera
che la sua scalata faccia conoscere ancora di piu’ questo sforzo che il nostro distretto
svolge per una causa tanto meritevole.
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