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ROTARY
aprile 2013
FOCUS
/ OBIETTIVI DEL MILLENNIO
tate in Parlamento non sono state finora utilizzate appieno.
In Oceania, le donne rappresentano solo il 3 per cento dei
parlamentari. Due Stati insulari del Pacifico, Papua Nuova
Guinea e Samoa, stanno discutendo l’adozione di sistemi
di quote rosa, per modificare lo status quo. Quarantanove
camere hanno raggiunto il 30 per cento, o una maggiore
composizione femminile, dalle 41 contate nel 2010; con un
aumento di sette volte dal 1995. Tra queste, nei parlamenti
di Andorra e Ruanda le donne hanno superato il 50%. Pic-
coli progressi per quanto riguarda il numero delle camere
senza donne, sceso da 10 nel 2010 a 7 l’anno scorso. Le
donne hanno ottenuto alcuni risultati anche nella conquista
delle prime posizioni in Parlamento. Nel gennaio 2012, le
donne avevano 41 dei 271 posti di guida, appena il 15,1
per cento. Dato da confrontare con le 24 donne in posti
analoghi nel 1995. I parlamenti che per la prima volta hanno
visto l’elezione di una donna alla presidenza di una camera
comprendono Portogallo, Uganda, Repubblica democratica
popolare del Laos e della Federazione Russa. Le donne sono
elette in numero maggiore sia nei sistemi proporzionali che
nei sistemi elettorali di maggioranza. L’utilizzo di misure
speciali o l’indicazione di quote è comunque e sempre un
fattore importante. Dei 59 paesi in cui si sono tenute elezioni
nel 2011, 26 avevano attuato speciali misure a favore delle
donne, e quote elettorali erano state utilizzate in 17 di que-
gli stessi paesi. Dove sono state usate delle quote, le donne
hanno ottenuto il 27,4% dei seggi; il 15,7 per cento dei seggi
nei paesi senza quote. I dati raccolti sulle elezioni nel 2011
indicano che le donne non erano in lizza per seggi in numero
sufficiente per avere un significativo impatto elettorale. Ma
in particolare evidenziano che una volta in corsa per l’ufficio,
sono elette sostanzialmente come gli uomini, nonostante le
sfide da vincere siano differenti e più complesse. La situazio-
ne nei ruoli degli esecutivi è più incoraggiante, anche se di
poco, rispetto a quella nei parlamenti. Sebbene il numero dei
paesi con donne a capo del governo, a capo dello stato, o di
entrambi sia più che raddoppiato dal 2005, il numero totale
- 17 - rimane modesto. La percentuale dei ministri donne in
tutto il mondo è migliorata solo leggermente, dal 14,2% nel
2005 al 16,7% nel 2012. In tutto il mondo, i casi femmi-
nili ministeriali più comuni sono per i settori affari sociali,
famiglia e giovani, pari opportunità o educazione. Un dato
che sostanzialmente è stabile, anche se nel 2012 l’ambito
dell’occupazione e del lavoro è salito al quarto posto nella
lista dei ministeri condotti da donne.
Percentuale di seggi occupati da donne in camere o istituzioni inferiori dei
parlamenti nazionali, 2000 e 2012 (in percentuale)
Sub-Saharan Africa
Southern Asia
Oceania
Caucasus & Central Asia
South-Eastern Asia
Western Asia
Northern Africa
Latin America & the Caribbean
Eastern Asia
Developed regions
Developing regions
1990
2010
2015 target
174
121
100
150
200
50
0
117
66
75
52
45
77
67
32
82
27
54
23
48
18
15
7
97
63
32
71
1...,36,37,38,39,40,41,42,43,44,45 47,48,49,50,51,52,53,54,55,56,...68