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progetti. Oltre a dare maggiori motivazioni a queste persone,
si potrà validamente recuperare molto effettivo lavorando sul-
la formazione e dando risalto agli effetti positivi che il lavoro
e la progettualità dei club hanno sul territorio.
Ci si pone spesso questa domanda: è Il Rotaract la Member-
ship del futuro?
“Certamente – risponde il governatore Triscari - non è solo
questa la soluzione, ma la cooptazione di figure femminili, ex
Rotaractor e nuovi giovani professionisti, sono le uniche vie
da seguire per una corretta implementazione dell’effettivo.
Quella dei giovani in quanto portatori di una “agilità” e “di-
“tradizionale” e secondo i soliti schemi. E’ anche vero che
durante le visite mi sono trovato anche spesso a parlare con
un “Rotary” diverso, fatto da tanti Amici che abitualmente
non si vedono agli appuntamenti distrettuali “canonici” o di
formazione specifica. E la maggior parte di questi “altri” Ro-
tariani non sono persone di età anagrafica avanzata o pensio-
nati. Rappresentano un “mondo” vero, reale, che mi sta dan-
do l’impressione di voler “venir fuori”, solo che è bloccato da
un “sistema” in atto esistente. Penso allora che molto lavoro
sia proprio da fare per motivare al massimo questo Rotary,
che esiste e che ha tanta voglia di fare, che spesso opera pro-
ficuamente sul territorio, che realizza opere, che s’impegna in
Cresciuto a colpi di studi di scienza (è
geologo, ha insegnato all’università, ha
una mente matematica che ne fa anche
un tenacissimo organizzatore) e di rota-
rianità (nel club di Taormina già adole-
scente seguiva il padre, Dionisio, che fu
poi governatore del Distretto), Maurizio
Triscarigoverna all’insegna di rigorosa
concretezza. “Dev’essere il servizio, l’a-
zione, la differenza che facciamo: la no-
stra credibilità, il nostro appeal a livel-
lo locale, nelle nostre comunità, come
quando ci impegniamo a unire il mondo
per eradicare la polio”.
MAURIZIO TRISCARI
