SPECIALE EFFETTIVO
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ROTARY
dicembre 2013
umane la presenza dei giovani dona freschezza ed entusia-
smo, che sono caratteristiche importanti per una proget-
tualità nuova, attenta all’evolversi sempre più rapido degli
strumenti e delle questioni.
La disaffezione e le assenze possono anche dipendere dai
Club, che talvolta si dimostrano poco disposti a uscire da una
logica da “circolo chiuso”, mancando di accogliere e di inte-
grare i nuovi entrati, non formandoli adeguatamente e non
coinvolgendoli in azioni di servizio rotariano. Cosa consiglia?
Inviare agli assenti una lettera di richiamo o...?
Non esiste una regola: tuttavia di solito le lettere di richiamo
hanno il solo senso di provocare fastidio in colui che le riceve;
mi pare invece che un’azione dei dirigenti del club carica di
suadente persuasione e di motivazione a supporto del coin-
volgimento nelle attività di service del club possa riportare o
portare, se sono nuovi soci, verso una maggiore integrazione
e presenza attiva nel club.
Per concludere, come presenterebbe il “suo” Rotary ad un
potenziale Rotariano?
Il “mio” Rotary è un luogo nel quale un gruppo di amici, uo-
mini, donne e giovani fanno insieme e con entusiasmo “cose
buone ed utili per altri uomini”, dove si va con la gioia di
incontrare altre persone di altre professioni per confrontarsi
ed insieme fare service, dove ciascuno di noi è un esempio,
un riferimento etico nelle professioni, esemplare per la nostra
comunità ed in particolare per i nostri giovani.
