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ROTARY
maggio 2013
Sono nato nel 1974, quando la Latvia faceva ancora parte
dell’Unione Sovietica. La mia prima esperienza con gli USA
l’ho avuta quando, da bambino, insieme a mio padre, ascol-
tavo il programma radio vietato, Voice of America. Mio padre,
nella sua infanzia, era stato deportato in Siberia ed è rien-
trato dopo la morte di Stalin. Lui e mia madre, come molti
in Latvia, sognavano di riportare la regione all’indipendenza.
Naturalmente anch’io condividevo quel sogno e quando ho
avuto l’opportunità di studiare negli Stati Uniti fra i primi
Borsisti degli Ambasciatori del Rotary dalla Latvia, ne ho ap-
profittato. Non potevo immaginare che un giorno avrei redatto
un libro sulle relazioni tra la Latvia e gli Stati Uniti “Latvia
and the United States: A New Chapter in the Partnership”,
pubblicato nella primavera del 2012.
Sono stato fortunato. Ho finito la scuola superiore nel 1991,
mentre la Latvia stava realizzando la sua indipendenza
dall’Unione Sovietica. All’Università locale sono stato tra i
primi a studiare Scienze politiche e Relazioni internazionali
sulle basi degli standard accademici occidentali. Sotto l’U-
nione Sovietica ci insegnavano la versione comunista.
La Latvia stava anche cominciando a ricostruire le sue
istituzioni. Proprio per questo sono riuscito a cominciare
immediatamente la mia carriera dopo l’università - tutto era
nuovo, e c’erano tante opportunità, mentre già oggi c’è molta
concorrenza.
Nel 1995, mentre lavoravo part-time nel Parlamento della
Latvia, ho saputo di una borsa di studio offerta dalla Fonda-
zione Rotary e dal Rotary club della mia città di Riga, il primo
club in Latvia. Da allora ho scoperto che il club ha anche un
patrimonio storico speciale, fondato negli anni ‘30, prima
dell’occupazione sovietica, e ricostruito subito dopo la fine
dell’occupazione.
La borsa era sponsorizzata da un Rotary club della Florida. Io
non sapevo niente del Rotary, all’epoca e ho pensato sempli-
cemente di avere l’opportunità di recarmi negli Stati Uniti e
migliorare la mia istruzione. Ho studiato presso la Lynn Uni-
versity di Boca Raton, una piccola università privata. Gli stu-
denti erano per lo più americani, ma c’erano anche studenti
dell’America Latina. Per me, che venivo da un piccolo Paese
dell’Europa, è stata una grande sfida trovarmi in un ambiente
internazionale che mi ha aiutato a pensare in modo globale.
La mia relazione più importante è stata con Steve e Iris Lai-
ne, i Rotariani che erano i “miei genitori in Florida”. I due
sono stati molto attenti ai miei bisogni, e mi hanno ispirato e
sostenuto e mi hanno fatto conoscere gli USA. Durante la mia
permanenza abbiamo visitato oltre 30 Rotary club insieme. È
stato bellissimo avere l’occasione di rappresentare me stesso
e il mio Paese, parlando a vari club, incontrando gente con
diversi background. Contemporaneamente mi sono informato
sul Rotary e ho preso familiarità con gli ideali dell’organizza-
zione e i suoi obiettivi internazionali. Ma la parte più impor-
tante è stata l’esperienza personale, incontrare gente e fare
nuove amicizie. Ho ottenuto molta più fiducia interagendo
con la gente di altri Paesi, di religione e background diversi.
Subito dopo la fine della mia borsa di studio Rotary, sono
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