Rivista Rotary | Aprile 2015 - page 37

UN DISCUTIBILE PARAMETRO
37 opinioni
coerenti con il genuino credo cristiano. La sua prima regola
recita: ”Scopo del Rotary è incoraggiare e sviluppare l’ideale
del servire”. Peculiarità del Rotary è perseguire la “missione”
e non l’autoreferenzialità, è la consapevolezza del carattere
puramente strumentale della “organizzazione”. E in ogni parte
del mondo proliferano a migliaia le azioni umanitarie della
Rotary Foundation.
Eccellenti i rapporti con la Chiesa Cattolica. I Papi Giovanni
XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo II si sono intrattenuti in più
occasioni con i dirigenti del Rotary International. Nel 2007 il
presidente Wilkinson ha consegnato a Benedetto XVI l’Award
of Honor in riconoscimento della sua leadership nella continua
azione di sostegno ad azioni di pace e di intesa tra le nazioni
del mondo. Il comunicato stampa vaticano sull’incontro evi-
denziava nella persona di Wilkinson il leader della campagna
per la vaccinazione contro la poliomielite di centinaia di milio-
ni di bambini in tutto il mondo. Tempo fa il nunzio apostolico
in Zambia mons. Orlando Antonini esprimeva gratitudine ai
Rotary club di Lombardia, Abruzzo e Marche per essere stati i
primi a mettere a disposizione fondi per un ospedale cattolico
a Lusaka. Lo studioso Boris Ulianich in un suo saggio (“Radici
cristiane dell’impegno rotariano”) ha sottolineato che gli ideali
rotariani di solidarietà e servizio sono propri della sostanza del
messaggio cristiano. Nel 1957 l’arcivescovo Montini, facendo
vista al Rotary di Milano, dichiarò che “in passato aveva avuto
riserve sul Rotary, frutto di ignoranza e di errore”.
Può accadere che talvolta il Rotary reale in qualche luogo offra
di sé una impressione non positiva? Certo che può accadere,
ma l’insieme va valutato e giudicato dai principi posti alla
base della sua nascita e che tuttora ne alimentano l’esistenza
e l’operatività. Non da eventuali deviazioni. Come la Chiesa
Cattolica va giudicata per i valori che professa e pratica, e ai
quali intende tornare laddove se ne sia distanziata. Non dalla
“confusione”, in cui secondo lo stesso Dolan sarebbe incorsa
la Chiesa americana, tra importanza delle risorse e obiettivi
da perseguire, o dai comportamenti del vescovo americano
Marcinkus per il quale “non si può governare la Chiesa con le
Ave Maria”.
G
iorgio
G
irelli
Carlo Noto La Diega, Governatore del Distretto 2080, e Gary C.K. Huang, Presidente Internazionale del Rotary, incontrano Papa Francesco.
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