Rivista Rotary | Gennaio 2016 - page 39

protagonismo civico. Ciò è tanto più vero nelle componenti so-
ciali più fragili e all’interno degli stessi nuclei familiari, sem-
pre più soli, anche a fronte della costante riduzione del welfa-
re e della rete territoriale dei servizi sociali e socio-educativi.
Il mondo è drasticamente cambiato negli ultimi anni: gli equi-
libri geopolitici sono cambiati con il declino dell'Occidente, lo
spostamento a Est della potenza economica e strategica, l'af-
fermarsi di nuovi grandi Paesi prima “emergenti”. Mutano le
priorità della geopolitica, si cercano nuove fonti energetiche, si
diffondono nuove pratiche di accaparramento, prime fra tutte
quelle dell'acqua e della terra, a fronte dei mutamenti climatici
e dell'insostenibilità ecologica. Centinaia di milioni di persone
conquistano una vita più degna in diversi Paesi, si connettono,
si attivano e si muovono grazie agli avanzamenti tecnologici.
Ma lo sviluppo fondato sulla disuguaglianza condanna miliardi
di esseri umani alla miseria, alla guerra, allo sfruttamento,
all'emarginazione, all'emigrazione forzata e perfino allo schia-
vismo nelle diffuse periferie geografiche e sociali.
La debolezza, per non dire l'assenza, di sedi democratiche di
governo mondiale aumenta i rischi. Tanto più a fronte della
crisi strutturale del capitalismo e delle spinte involutive che
essa genera. Sponda Sud del Mediterraneo, Ucraina, Siria,
Afghanistan, Iraq, Israele, Palestina e, più generalmente, tut-
to il mondo islamico mediorientale sono dentro uno scenario
complesso di guerre civili.
Siamo sprofondati in una grave crisi che non è solo economi-
ca: è una crisi di sistema. Non reggono più le basi del modello
di sviluppo dominante, fondato sul produrre e consumare,
finalizzato all'avere, all'accumulare e alla crescita infinita,
senza limiti.
Il nostro pianeta, unico e finito, è allo stremo. La produzione
di ricchezza solo per pochi genera povertà e disuguaglianza.
Il mercato impone il suo primato a scapito della democrazia.
La crisi economica e di civiltà produce paura, precarietà e
spaesamento, c’è necessità di cambiamenti, perché sono in
pericolo le condizioni stesse dell'esistenza.
La situazione è aggravata da una crisi delle forme della rappre-
sentanza tradizionale, della connessione fra società e politica,
di una politica che sembra sempre meno in grado di interpre-
tare una visione alternativa e il moderno bisogno di giustizia
sociale e ambientale.
Emerge forte la necessità di ripensare il rapporto fra economia
e società, così come fra economia e ambiente, di rimettere
economia e finanza al servizio della società, di rielaborare le
priorità delle funzioni e delle politiche pubbliche, di ritornare
a progettare e sperimentare modelli alternativi solidaristici
ispirati dalla ricerca del “bene comune”, per ridefinire un
progetto sociale diverso, anche facendo leva, oltre che sul pro-
fondo rinnovamento delle storiche istituzioni sociali, politiche
ed economiche, sull’associazionismo, sulle reti immateriali
della solidarietà e della cittadinanza universale.
La parola “solidarietà” è espressione non solo della compren-
sione, ma soprattutto dello sforzo messo in campo per andare
incontro alle esigenze di chi ha bisogno. Essa si costituisce,
pertanto, come valore indissolubilmente discendente dall’af-
fermazione della centralità della persona.
La coesione, poi, integra l’insieme di comportamenti e di le-
gami di affinità e di solidarietà tra individui o comunità, tesi
ad attenuare disparità legate a situazioni sociali, economiche,
culturali, di genere, generazionali ed etniche.
È necessario, quindi, per l'associazionismo, e per i rotariani,
lavorare insieme, alla ricerca di una nuova etica sociale in
grado di farci dialogare, restituire fiducia, entusiasmo, voglia
di partecipare e di sognare, capace di progettare spazi nuovi
di legalità, di cittadinanza, di pluralismo, di giustizia sociale,
di democrazia, secondo una scala di valori e di possibilità
coerenti con i nostri ideali fondativi.
39 opinioni
RICERCARE UNA NUOVA ETICA SOCIALE
segue
>>
1...,29,30,31,32,33,34,35,36,37,38 40,41,42,43,44,45,46,47,48,49,...82
Powered by FlippingBook