IFAD 25
sono aumentati del 140 per cento cir-
ca rispetto al 2009, per un totale di 1,6
miliardi di dollari. Considerando anche
i fondi stanziati dall’IFAD, il totale del-
le risorse mobilizzate ha toccato i 2,4
miliardi di dollari, circa l’80 per cento
in più della cifra raggiunta l’anno pre-
cedente. Di recente, abbiamo firmato
nuovi e significativi accordi di cofinan-
ziamento. Con l’OFID, il Fondo per lo
sviluppo internazionale dell’OPEC, ab-
biamo concordato di promuovere mec-
canismi di finanziamento innovativi che
attrarranno imprese commerciali più
grandi e contribuiranno a sviluppare
modelli commerciali da cui trarranno
beneficio tanto gli investitori quanto i
piccoli agricoltori locali. Un accordo
di cofinanziamento da 1,5 miliardi di
dollari con la Banca islamica di sviluppo
contribuirà a rendere disponibili finan-
ziamenti di notevole entità in 26 paesi.
PARTENARIATI
Partenariati e cooperazione sono ele-
menti essenziali del nostro lavoro; i
governi dei nostri paesi membri fanno
propri e attuano i programmi e i pro-
getti che noi finanziamo. Nel rapporto
del MOPAN pubblicato nel 2010, l’IFAD
ha ricevuto il plauso dei governi dei
paesi in via di sviluppo con cui ha col-
laborato per aver armonizzato le pro-
prie operazioni con le loro politiche,
i loro programmi e le loro procedure.
Lavoriamo anche fianco a fianco con
le popolazioni rurali povere e le loro
organizzazioni, agenzie delle Nazioni
Unite, istituzioni finanziarie interna-
zionali, altre organizzazioni impegnate
nello sviluppo, organizzazioni non go-
vernative e settore privato.
INNOVAZIONE E COMPETENZE
Per affrontare le nuove e le vecchie
sfide a cui i piccoli agricoltori devo-
no fare fronte, servono risposte nuo-
ve. Soluzioni efficaci a problemi quali
l’instabilità dei prezzi degli alimenti e
il cambiamento climatico richiedono
sempre di più conoscenze e compe-
tenze specifiche. Noi ci impegniamo a
In che cosa si differenzia l’IFAD dalle altre agenzie del polo agricolo delle
Nazioni Unite?
Le agenzie delle Nazioni Unite che si occupano di agricoltura e alimentazione sono tre, tutte con sede a
Roma. Queste agenzie hanno mandati diversi ma complementari e collaborano regolarmente. Allo stesso
tempo, esistono differenze di fondo tra le missioni e i mandati di tali agenzie, che si traducono in diffe-
renze relative a come, dove e con chi lavorano. Essendo un fondo, l’IFAD svolge la funzione di mobilitare
risorse da investire in opportunità di sviluppo per i poveri delle aree rurali. Lavoriamo in stretta colla-
borazione con i governi dei paesi beneficiari e con le comunità locali nella formulazione, supervisione e
valutazione di programmi e progetti a guida nazionale che sostengano i piccoli agricoltori e i produttori
rurali poveri. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Agricoltura e l’Alimentazione (FAO) gioca un ruolo
importante nello sviluppo di normative globali e nella diffusione di informazioni, analisi e conoscenze
sull’agricoltura. La FAO fornisce ai governi dei paesi in via di sviluppo anche assistenza tecnica e consu-
lenza sulla definizione delle politiche, contribuendo così a rafforzare le capacità e a promuovere politiche
e regolamenti che favoriscano l’agricoltura. Il Programma Alimentare Mondiale (PAM) è l’organismo delle
Nazioni Unite che fornisce aiuti alimentari. Dispone di una presenza capillare sul campo e di un’immensa
capacità logistica e di acquisizione, per trasportare e distribuire assistenza alimentare di emergenza. Il
PAM si occupa anche di valutare il grado di vulnerabilità e di insicurezza alimentare, per aiutare a preve-
nire e ad affrontare tempestivamente le crisi alimentari.
In che modi IFAD, FAO e PAM lavorano insieme?
Queste agenzie lavorano spesso insieme per unire competenze e vantaggi comparativi di ciascuna, con
l’obiettivo comune di eliminare la fame e la povertà in tutto il mondo. Il loro scopo finale è aumentare
la sicurezza alimentare a livello globale, potenziare la produttività agricola (in particolar modo quella dei
piccoli agricoltori) e soddisfare le necessità immediate e di lungo periodo delle popolazioni più vulnerabili
della terra. L’IFAD, la FAO e il PAM collaborano in tutte le loro aree di competenza, ma la cooperazione
più frequente si verifica a livello dei paesi, dove le tre agenzie intraprendono spesso operazioni congiunte.
Ulteriori aree di collaborazione comprendono: consulenza sulle politiche, gestione delle conoscenze e
monitoraggio; advocacy e comunicazione, nonché efficienza amministrativa. La cooperazione in queste
aree favorisce il raggiungimento di maggiori risultati da parte di ciascuna agenzia. Un buon esempio di
tale collaborazione è il lavoro condiviso ad Haiti: la FAO sta fornendo assistenza tecnica a un progetto
finanziato dall’IFAD con l’obiettivo di migliorare le capacità di gestione dell’acqua e di accesso ai mercati
da parte di contadini poveri che vivono in aree isolate. Lo stesso progetto usufruisce anche dei servizi
forniti dai progetti di alimentazione scolastica e di “cibo in cambio di lavoro” promossi dal PAM. La
crisi provocata dall’aumento dei prezzi degli alimenti a partire dal 2007-2008 ha indotto le tre agenzie
a condurre nei paesi missioni congiunte per analizzare il fenomeno della crescita e della instabilità dei
prezzi e la necessità di rilanciare la produzione agricola. Le valutazioni congiunte hanno contribuito ad
ampliare e coordinare la risposta delle Nazioni Unite agli effetti immediati e di lungo periodo provocati
dalle impennate dei prezzi degli alimenti. Lavorare insieme permette a ogni agenzia di contribuire a miti-
gare la vulnerabilità alimentare nel breve periodo e allo stesso tempo di affrontare le cause fondamentali
della fame e della povertà per mezzo di programmi di lungo periodo mirati a promuovere l’agricoltura,
migliorare la sicurezza alimentare e il livello nutrizionale e favorire lo sviluppo rurale.
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PECIALE
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UTRIZIONE
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