Rivista Rotary | Dicembre 2014 - page 50

PROGETTI E IDEE
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ROTARY
dicembre 2014
LA TORRE WARKA WATER
Uno spettacolo d’aria e acqua
Ogni giorno in Etiopia, donne e bambini per-
corrono a piedi chilometri per raccogliere
l’acqua da bacini idrici di piccole di-
mensione, la maggior parte dei quali
contaminati da rifiuti umani e ani-
mali, parassiti e batteri. Resosi
conto di ciò in prima persona,
l’architetto Arturo Vittori, in visi-
ta dall’Italia, si è ripromesso di
trovare una soluzione semplice
e conveniente per la fornitura
di acqua potabile.
Vittori ha pensato alla bio-
mimesi, una disciplina che
consiste nell’analizzare
il prosperare della fauna
selvatica in natura, e che
adatta tali concetti al fine di ri-
solvere problemi umani. Lo scarabeo
del deserto del Namib lo ha partico-
larmente incuriosito: questo insetto è in
grado di sopravvivere estraendo l’acqua dall’aria. Al formarsi
della nebbia nelle prime ore del mattino, il coleottero inclina
la testa all’indietro sollevando l’estremità posteriore del corpo
verso il cielo. La nebbia si condensa sul guscio dello scarabeo
e l’acqua cola nella sua bocca. Affidandosi alla forza di gra-
vità e al tempo atmosferico, Vittori ha imitato la strategia di
questo scarabeo per realizzare la torre Warka Water, in grado
di attingere acqua dall’aria.
L’edificio è caratterizzato da un’elegante struttura di sempli-
ce realizzazione, basata in ampia misura su materiali ecoso-
stenibili e biodegradabili, la maggior parte dei quali di pro-
venienza locale. L’involucro esterno, realizzato con materiali
in fibra naturale come il bambù assicura un valido supporto
strutturale e sostiene una rete sospesa rivestita in maniera da
raccogliere la condensa che gocciola all’interno di un con-
tenitore posto alla base della torre.
Questa soluzione consente di raccogliere
fino a 100 litri di acqua potabile al giorno, al modico costo di
circa 1.000 Dollari.
La Warka Water 3.0, ultimo prototipo di Vittori è alta 10
metri e pesa 60 kg. Può essere costruita da sei persone in
quattro giorni. Nei prossimi mesi, il suo inventore lancerà una
campagna di raccolta fondi finalizzata alla costruzione di una
torre in Etiopia entro la fine del 2015.
Il nome della torre deriva dalla rilevanza sociale dell’albero
Warka, conosciuto anche come fico selvatico, spesso usato
in Etiopia come riparo in occasione di raduni pubblici. Ri-
flette il fine ultimo del progetto, che si propone d’individuare
soluzione più che pragmatica alla carenza d’acqua. “Siamo
concentrati sulla creazione di una bella struttura”, afferma
Vittori, “ben armonizzata negli ambienti naturali e culturali
delle comunità rurali etiopi”.
Problem solving: otto soluzioni innovative
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